Direttore Generale del San Martino, Pastorino: "L'assessore ha qualche peso su questa decisione?"

"Dopo quattro riunioni riservate e almeno due incontri la Giunta Toti non sembra avere risolto il problema del nuovo direttore generale del San Martino. Così ai più inizia il racconto sulla vicenda del Policlinico raccontata dai media". Lo scrive il capogruppo di Linea Condivisa in Regione Gianni Pastorino.

"Cosa ci lascia perplessi: prima di tutto questa insistenza nei confronti della candidatura del professore Giuseppe Profiti che, come è risaputo, ha più incarichi che palline nell’albero di Natale (a capo della Struttura di Missione per la sanità ligure, un altro incarico in Calabria con analoghe funzioni e professore universitario presso l’Università di Genova). A mio giudizio, il professor Profiti non sarebbe la persona più idonea al San Martino per continuare il lavoro portato avanti dal suo predecessore che, lo ricordo, era una persona che lavorava in maniera esclusiva per il Policlinico.

Guidare una struttura così complessa non può comportare altro tipo di incarico.

Un altro aspetto che non ci convince in questa vicenda riguarda la presenza agli incontri e alle riunioni sopracitate del deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso, non tanto per le sue competenze ma cosa c’entra con la nomina del direttore generale del San Martino?

Se Toti decide di fare un vertice di maggioranza per questa nomina allora immagino chiami tutti i capigruppo che lo appoggiano in Regione. Non vedo la necessità di altre riunioni con altri esponenti della maggioranza. Peraltro ricordo che in Giunta ci sono già ben due Assessori di Fratelli di Italia.

Infine un’ultima domanda: ma l’Assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha qualche peso riguardo questa decisione? Dai racconti giornalistici sembra più una figura di contorno".