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Attualità | 26 gennaio 2023, 11:06

Sbarco dei migranti in Liguria, Cgil "Accoglienza è un dovere, Ministero deve fasi carico della situazione"

Richiesto intervento anche alla frontiera a Ventimiglia "Con la chiusura del campo di accoglienza, che oltre ad un minimo di umanità garantiva anche una condizione di gestione decorosa del territorio, i migranti vagano in balia dei delinquenti e rischiando la vita"

Sbarco dei migranti in Liguria, Cgil "Accoglienza è un dovere, Ministero deve fasi carico della situazione"

La nave Geo Barents attraccherà nel prossimo fine settimana, se le condizioni meteo lo consentiranno, al poro di La Spezia, permettendo lo sbarco di circa 200 persone, tra cui donne e bambini piccoli. Alcuni di loro vedranno terra dopo più di 100 ore in mare, dopo che è stato stabilito il porto di La Spezia, lontano rispetto alla zona di soccorso.

Il Segretario ligure Calà e quello della Cgil spezzina Comiti intervengono sul tema. Come ricorda Luca Comiti Segretario Generale Camera del Lavoro “La Spezia è una città che vanta una tradizione di accoglienza e solidarietà, è la città di Exodus, e sono certo che saprà accogliere al meglio i bambini, le donne e gli uomini migranti della Geo Barents. Come Cgil faremo la nostra parte. Rimane il fatto grave di assegnare un porto di sbarco lontano 100 ore di navigazione che rappresentano un ulteriore disagio per persone già molto provate, quando bisognerebbe assegnare il porto più vicino. Il decreto del Ministro degli Interni manifesta così tutta la sua disumanità e la volontà di colpire le ONG, che invece andrebbero ringraziate per il loro importante impegno nel salvataggio di vite umane.”

La Cgil stigmatizza la politica del Governo sui migranti e chiede che il Ministro Piantedosi si faccia carico della situazione ligure, come l'annosa critica situazione a Ventimigli, dovute a carenze europee, francesi, italiane:  “Non condividiamo la posizione del Governo sulle ONG – sottolinea Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria - A Ventimiglia stiamo vivendo una situazione non degna di un Paese civile. Con la chiusura del campo di accoglienza, che oltre ad un minimo di umanità garantiva anche una condizione di gestione decorosa del territorio, i migranti vagano in balia dei delinquenti e rischiando la vita: 28 migranti morti in 5 anni – e chiude - Come Cgil Cisl e Uil regionali e di Imperia, insieme a molte associazioni locali, abbiamo chiesto un incontro al Ministro Piantedosi perché si possa affrontare questa situazione che oltre a rendere la vita di quei migranti un inferno sta esasperando la popolazione locale”.

Redazione

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