uale futuro per l’ex ospedale Martinez di Pegli? Quali progetti di riqualificazione? Nei mesi scorsi è uscita la notizia secondo cui la struttura, un tempo nosocomio di riferimento della delegazione, è stata acquistata da un privato. Ora i consiglieri municipali di minoranza chiedono alla Giunta Municipale e al presidente del VII Ponente, Guido Barbazza, di aggiornare sulla vertenza.
È l’oggetto della mozione ‘Ex ospedale Martinez’ che porta la firma di Claudio Chiarotti del Partito Democratico, Alessio Boni della Lista RossoVerde, Fabio Quartino di Genova Civica e Massimo Currò del Movimento 5 Stelle.
I quattro capigruppo chiedono di convocare “nella prima sessione possibile di Commissione II, la società Villa Banfi srl, così da poter conoscere modalità e tempistiche dell’intervento che vorranno portare avanti”. Nella mozione si ricorda che “la struttura è stata venduta da parte di Arte a dicembre 2021, al costo di un milione e 700mila euro alla società Villa Banfi srl, con unico socio la Saia spa. I piani superiori, in totale stato di abbandono da decenni, sono colmi di amianto in avanzato stato di deterioramento. La popolazione aspetta da decenni di vedere ristrutturato e bonificato tale edificio”.
Si fa presente anche che l’ex ospedale Martinez “è parte integrante del quartiere da oltre un secolo, tanto da condividere muri perimetrali con la chiesa Sant’Antonio, ed è circondato da strutture e attività quali due complessi scolastici, Villa Banfi e la scuola elementare Emanuelli, una palestra per ragazzi, le aule per il catechismo della chiesa già citata, la sede scout dell’Agesci 49 di Pegli, oltre che la nuova piastra ambulatoriale Asl. Quindi, qualunque opera di miglioramento, ristrutturazione, ridefinizione dell’edificio rischia di avere pesanti ricadute sia sulla popolazione residente che su coloro che accedono ai servizi sopra elencati”.
Circa la vendita, si sa che risale allo scorso 28 dicembre 2021 l’atto di cessione con cui Arte, ovvero l’Azienda regionale territoriale per la provincia di Genova, ha ceduto l’immobile al costo di un milione e 700mila euro. Ad acquistare è stata la società Villa Banfi srl, con unico socio la Saia spa, agenzia immobiliare che ha sede a Genova, in via Balbi 1, nel palazzo di proprietà del marchese Marcello Cattaneo Adorno, fratello di quel Giacomo già al centro dell’operazione immobiliare legata ai rustici in zona Vesima e di recente agli onori delle cronache per aver presentato ricorso al Tar contro la Gronda, allo scopo di difendere le sue vigne in zona Coronata.
L’ex ospedale Martinez si estende su 1740 metri quadrati. “Nella modalità d’intervento - si legge nell’annuncio immobiliare della Regione Liguria - sono previsti: la ristrutturazione edilizia interna con mantenimento degli attuali volumi per il corpo principale, la sostituzione edilizia con incremento volumetrico del 20% per i corpi di recente costruzione e la realizzazione di parcheggi interrati privati e pertinenziali alle funzioni insediabili”.
Nei mesi scorsi, si era ipotizzata per l’ex Martinez anche la realizzazione di un hospice per il Ponente genovese dell’Associazione ‘Gigi Ghirotti’, ma evidentemente erano già state intraprese altre strade. A darne evidenza sono stati il consigliere regionale di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, e il consigliere municipale della Lista RossoVerde al VII Ponente, Alessio Boni, che hanno chiesto aggiornamenti ai vertici di Arte.
L’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola, osserva: ‘Nonostante le difficoltà del periodo, siamo riusciti a perfezionare la vendita dell’ex ospedale Martinez, generando un’entrata consistente, che potrà essere reinvestita per la riqualificazione di alloggi e immobili di edilizia residenziale pubblica attualmente locati: un circolo virtuoso che consente di ridurre le voci di costo legate ad immobili che versano in stato di abbandono e non utilizzabili dall’utenza, crea dei flussi di cassa positivi, per effettuare interventi per garantire all’utenza alloggi moderni e confortevoli. Dal 2016 ad oggi dalla vendita di questi immobili abbiamo recuperato circa 30 milioni di euro consentendo, al contempo, anche la restituzione alle comunità di edifici in disuso che vengono riqualificati e valorizzati con positive ricadute sul territorio anche sotto il profilo occupazionale”.
A Pegli arriveranno nuovi appartamenti, non ci sarà pertanto utilizzo pubblico. L’ex ospedale fu realizzato per volontà di Giovanni Martinez che, nel 1875, aveva destinato il proprio palazzo e i terreni adiacenti al complesso conventuale di Sant’Antonio Abate per la realizzazione di un ospedale a beneficio dei poveri degli allora comuni di Pegli e Pra’. Sorto negli ultimi decenni dell’Ottocento e rimasto in funzione per oltre un secolo, è stato dismesso alla metà degli anni Ottanta, nonostante le moltissime manifestazioni di protesta da parte dei pegliesi. Da quella data in poi, è rimasto vuoto e in stato di abbandono. La prima operazione della nuova proprietà, quindi, sarà una completa e radicale bonifica di tutta l’area.