Dopo l'assessore regionale allo sport Simona Ferro, anche la consigliera municipale del Levante Serena Finocchio si è recata ieri a Sturla, nella sede della Polisportiva colpita dalla mareggiata, in alcune associazioni e stabilimenti presenti nel litorale.
"La conta dei danni - scrive Finocchio - è devastante e le immagini pesano più di mille parole.
E' da quando sono bambina che si parla di una protezione a mare che a oggi non c'è, non si può pensare che le varie associazioni natatorie presenti, presidio sociale fondamentale sia per la città, sia per l’identità del quartiere, quasi ogni anno debbano affrontare, a proprie spese, opere importanti per la tutela delle proprie attività. La maggior parte di esse, tra l’altro, sono associazioni centenarie che negli anni hanno saputo mantenere la propria presenza sul territorio. Purtroppo, in modo inevitabile, è il clima ad essere fortemente cambiato nel tempo, con le le alluvioni e le imponenti mareggiate sempre più frequenti; è giunto il momento di intervenire davvero!
Nello specifico qui cè bisogno urgente di un reef, di un pennello, di un qualcosa capace di tagliare la forza del mare che arriva diritto sulle attività presenti sulla costa.
Noi genovesi siamo bravissimi nelle emergenze, forse perché ne siamo anche po’ tristemente abituati; mi piacerebbe davvero ci fosse una 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒐𝒏𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒂 𝒂𝒓𝒓𝒊𝒗𝒊 𝒂 𝒇𝒊𝒏𝒐 𝒂 𝒎𝒐𝒏𝒕𝒆.Sono partita dalla Sportiva Sturla per poi recarmi presso CNS Circolo Nautico Sturla i Bagni Catainin e Uss Dario Gonzatti Squadra Apnea".