In Sala Rossa si è discusso in merito alla progettualità della copertura di lungomare Canepa.
Il progetto dell’opera al momento è fermo con le quattro frecce e l’amministrazione comunale ha disposto lo spostamento dell’importo destinato alla realizzazione dell’opera ad un altro intervento in un’altra area della città.
La questione è stata sollevata dai consiglieri comunale Alessio Bevilacqua (Lega), Ariel Dello Strologo (Genova Civica) e Monica Russo (Partito Democratico).
La risposta in aula dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi:
“La valutazione di quest’opera, alla luce delle risultanze emerse in sede di progettazione, è ancora in corso.
Proprio in questi giorni abbiamo un’interlocuzione con i progettisti per capire come possano essere risolte alcune criticità che sono emerse e che riguardano i costi. Avevamo ipotizzato il costo di 40 milioni ma siamo ben oltre i 50 milioni. C’è poi la questione delle interferenze con i sottoservizi e questo rende problematico operare con l’innesto di fondazioni.
C’è poi la questione dell’altezza dell’opera perché occorrono misure adatte per consentire l’accesso dei mezzi pesanti al porto.
Stiamo cercando di interloquire con i progettisti per capire quale sarà il destino di quest’opera, si sta già lavorando ad un piano b. Siamo infatti d’accordo sul fatto che vada istituita un’opera di mitigazione e su questo profilo stiamo lavorando con il team dell’architetto Renzo Piano per la realizzazione del parco della Lanterna e di un parco lineare che da lungomare Canepa che arriva fino al Waterfront di Levante.
Al momento su lungomare Canepa abbiamo tenuto un investimento di 15 milioni di euro che non è una cifra risibile per una strada lunga 900 metri. Voglio ricordare che in questo momento Sampierdarena è la delegazione che vede più risorse perché abbiamo oltre 150 milioni di euro sull’area”.