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Attualità | 15 gennaio 2023, 17:39

Sanzioni sino a 300 euro per chi getta i mozziconi a terra: anche Genova valuta la tolleranza zero

Mozione di Walter Pilloni di Vince Genova: martedì se ne parla in Consiglio Comunale. Esiste una normativa nazionale del 2015 che però pochi comuni hanno applicato sinora, ottenendo però dei risultati importanti

Sanzioni sino a 300 euro per chi getta i mozziconi a terra: anche Genova valuta la tolleranza zero

Sanzioni da 60 a 300 euro a chi getta i mozziconi delle sigarette per terra. Il Comune di Genova prende in esame questa eventualità, per far fronte a un malcostume ormai dilagante e che costituisce una ‘bomba’ dal punto di vista ambientale. Del tema si parlerà in occasione del prossimo Consiglio Comunale, martedì a Palazzo Tursi, dalle 15 in poi.

Al primo punto all’ordine del giorno c’è proprio la mozione numero 109/2022 presentata dal consigliere comunale di Vince Genova, Walter Pilloni, che da sempre ha fatto delle tematiche green la propria bandiera e il proprio impegno.

Il documento, intitolato ‘Contrasto all’abbandono dei mozziconi di sigarette nell’ambiente in ossequio alla legge 221/2015’, riprende una normativa nazionale e invita il sindaco di Genova, Marco Bucci, e la Giunta Comunale a valutare i criteri applicativi anche sul territorio comunale: “Con la mia mozione - spiega Pilloni - invito la Civica Amministrazione a valutare se non sia giunto il momento di dare applicazione a quanto previsto dalla legge italiana numero 221/2015 in vigore dal 2 febbraio del 2016, denominata ‘Green Economy’. Tale normativa prevede una sanzione da 60 a 300 euro per chi si libera del mozzicone di sigaretta gettandolo semplicemente a terra. Ricordando inoltre che l’articolo 40 della stessa legge sollecita le amministrazioni a dotare la città di appositi raccoglitori distribuiti sul territorio metropolitano”.

Il consigliere comunale di Vince Genova ricorda: “Dobbiamo porre rimedio a un grande problema: stiamo parlando di un quantitativo di ‘cicche’ equivalente in peso a trenta elefanti che ogni giorno vengono dispersi nel Mediterraneo. In quei pochi comuni, come Pordenone e Parma, dove l’amministrazione ha dimostrato maggior rigore, il fenomeno del ‘littering’ è quasi scomparso. La storia ci insegna che le iniziative lasciate all’educazione dei singoli portano a modesti risultati: sono certo, invece, che solo il fatto di sapere che da domani si potrebbe essere multati ridurrà in automatico il malvezzo”.

Secondo Pilloni, “naturalmente poi bisognerà garantire maggior capillarità alla diffusione dei porta cicche nella città: la legge in oggetto richiama anche a questo comportamento, e poi continuiamo a fare comunicazione sui danni da tabacco”.

Secondo l’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) ogni anno vengono gettate a terra 766.000 tonnellate di ‘cicche’ mentre, solo nel nostro paese, da fonti Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Economico sostenibile) i mozziconi dispersi nell’ambiente sono oltre un miliardo al giorno. Considerato che i mozziconi di sigarette appartengono alla categoria dei rifiuti tossici poiché sono composti in buona parte di microplastiche, denominate fibre di acetato di cellulosa, i tempi di degradazione risultano essere molto lunghi: da 1 a 10 anni a seconda del luogo dove sono abbandonati, e spesso provocano la morte di specie viventi che se ne cibano.

“A causa del trasporto determinato dalle acque metereologiche, il 90% dei filtri gettati nelle strade cittadine finisce nei corsi d’acqua e poi in mare. Nel Mediterraneo il 40% dei rifiuti è proprio costituito dai filtri di sigarette. Purtroppo il ‘littering’ del mozzicone, ovvero l’odiosa abitudine di gettare per strada la sigaretta a fine uso, è una cattiva azione largamente diffusa anche nelle nostre città e a poco sono valse le campagne di sensibilizzazione volte a educare il fumatore a un comportamento più rispettoso e più consapevole degli effetti dei suoi gesti portate avanti in tutte le città d’Italia, compresa Genova. Di fatto, si può facilmente constatare che le nostre spiagge, i nostri marciapiedi, le nostre strade e piazze soprattutto in certi luoghi di ritrovo ben identificabili sono ancora interessate dalla presenza di vaste e diffuse quantità di mozziconi, che sviliscono l’eleganza anche di strade e luoghi storici, trasmettendo soprattutto ai turisti un’immagine della città al di sotto degli standard a cui ambisce”.

Di qui la mozione che impegna l’amministrazione comunale. Dopo la stretta arrivata su chi non differenzia la spazzatura (questa è ufficiale e contenuta all’interno di un’ordinanza), il Comune di Genova anche sul tema mozziconi potrebbe sposare la linea dura. 

Alberto Bruzzone

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