Ieri don Nicolò Anselmi, Vescovo ausiliare di Genova, ha celebrato la sua ultima messa in città prima di trasferirsi a Rimini. Il saluto alla città alla cui vita spirituale e sociale ha tanto partecipato è avvenuto con la funzione nella Cattedrale di San Lorenzo.
Ai presenti in Cattedrale ha ricordato che “essere cristiani vuol dire assomigliare il più possibile a Gesù, tutto il resto sono discorsi“. In quello che lui stesso ha definito “un minestrone alla genovese, un misto tra un’omelia e un ringraziamento" ammette, commosso, di "aver esaurito le lacrime”. Ringraziando tutte le persone che lo hanno accompagnato negli anni genovesi ha aggiunto “Quello che siamo è merito degli altri, noi siamo il risultato di una molteplicità di incontri”.
Caloroso anche il saluto al nuovo vescovo Marco Tasca, ringraziato affettuosamente “per essere stato un compagno di viaggio” e “per il prezioso e provvidenziale servizio di questi anni" nonché “per la pazienza che tutti hanno potuto sperimentare, per la cura pastorale e per l’entusiasmo e la curiosità di cercare le risposte nello scoprire e inventare anche strade nuove”.
Un addio e un arrivederci "Ho amato questa città, questa chiesa e questa regione" aggiunge "qualche volta tornerò per venire a trovare mia sorella che tra l'altro è un'ottima cuoca".