Attualità - 14 gennaio 2023, 16:24

Ieri l'ultima messa e il saluto a Genova di don Nicolo Anselmi, prima del trasferimento a Rimini

Ringraziando tutte le persone che lo hanno accompagnato, commosso il vescovo ha ricordato “Quello che siamo è merito degli altri, noi siamo il risultato di una molteplicità di incontri”

Ieri don Nicolò Anselmi, Vescovo ausiliare di Genova, ha celebrato la sua ultima messa in città prima di trasferirsi a Rimini. Il saluto alla città alla cui vita spirituale e sociale ha tanto partecipato è avvenuto con la funzione nella Cattedrale di San Lorenzo. 

Ai presenti in Cattedrale ha ricordato che “essere cristiani vuol dire assomigliare il più possibile a Gesù, tutto il resto sono discorsi“. In quello che lui stesso ha definito “un minestrone alla genovese, un misto tra un’omelia e un ringraziamento" ammette, commosso, di "aver esaurito le lacrime”. Ringraziando tutte le persone che lo hanno accompagnato negli anni genovesi ha aggiunto “Quello che siamo è merito degli altri, noi siamo il risultato di una molteplicità di incontri”.

Caloroso anche il saluto al nuovo vescovo Marco Tasca, ringraziato affettuosamente “per essere stato un compagno di viaggio” e “per il prezioso e provvidenziale servizio di questi anni" nonché “per la pazienza che tutti hanno potuto sperimentare, per la cura pastorale e per l’entusiasmo e la curiosità di cercare le risposte nello scoprire e inventare anche strade nuove”. 

Un addio e un arrivederci "Ho amato questa città, questa chiesa e questa regione" aggiunge "qualche volta tornerò per venire a trovare mia sorella che tra l'altro è un'ottima cuoca".

Redazione