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Sport | 13 gennaio 2023, 19:14

Samp, il cda non abbandona la nave: "Avanti per il bene del club e per la città di Genova"

Dal consiglio massima apertura agli investitori: "Continuiamo a condividere tutte le informazioni societarie con i diversi potenziali acquirenti"

Samp, il cda non abbandona la nave: "Avanti per il bene del club e per la città di Genova"

"Nel rispetto della legge e nell’interesse dei tifosi, dei dipendenti, degli azionisti, di tutti i soggetti interessati al bene del club inclusa la città di Genova, porteremo avanti il nostro incarico attuando tutte le azioni necessarie a far fronte alla gestione aziendale e alla protezione del club stesso".

Nonostante il suo incarico sia ormai prossimo alla scadenza, l'attuale Consiglio d'Amministrazione della Sampdoria non abbandonerà una nave in evidente stato di difficoltà, causato non solo dalle ormai note vicende riguardanti l'azionista di maggioranza ma anche dalle ripercussioni avute a causa della pandemia.

Anzi, resterà "a disposizione di coloro i quali abbiano a cuore la Sampdoria e che vogliano dare un segnale concreto e tangibile per la risoluzione della situazione contribuendo a ricreare quell’indispensabile clima costruttivo che ha contraddistinto la storia di questa gloriosa società, patrimonio del calcio italiano".

E' questa la sintesi del comunicato che il cda di Corte Lambruschini ha voluto rilasciare nel tardo pomeriggio odierno, sempre in attesa della prossima convocazione dell'assemblea degli azionisti prevista il 20 gennaio dove Massimo Ferrero dovrebbe comunicare le sue intenzioni sul futuro del club.

L’incarico degli amministratori, che gli stessi ricordano essere e rimane "quello di gestire la società con l’obiettivo di tutelarne il valore, nella consapevolezza che è in corso un processo di vendita del club gestito dal trust con l’ausilio di un advisor finanziario di primario standing" dovrebbe scadere, a circa un anno dalla sua nomina, con l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022.

 

Un esercizio che ha fatto i conti, ricordano, con "un contesto economico non favorevole, iniziato con il Covid e proseguito nel periodo successivo" dove "le perdite che l’intero mondo del calcio ha generato in questi anni" non ha lasciato "immune né in termini economici né in termini finanziari" il club genovese come altre società, aggiungono.

"Come amministratori, su richiesta del trustee, abbiamo condiviso e continuiamo a condividere tutte le informazioni societarie con i diversi potenziali acquirenti, o eventuali sottoscrittori di debito, che, anche in questi giorni, stanno facendo le proprie valutazioni al fine di portare avanti delle proposte - chiariscono quindi dall'attuale cda -. Non è compito del Consiglio esprimere preferenze su chi debbano essere gli azionisti della società così come esula dal suo ruolo deliberare operazioni di ricapitalizzazione che sono di competenza dei soci, peraltro già convocati a questo proposito in assemblea d’accordo con il Collegio Sindacale".

Redazione


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