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Municipio Levante | 10 gennaio 2023, 16:31

Frana di via Posalunga, entro marzo la messa in sicurezza

Lo ha detto l'assessore alla Protezione Civile Sergio Gambino, rispondendo a un'interrogazione presentata dal consigliere Nicholas Gandolfo, della Lista Toti

Frana di via Posalunga, entro marzo la messa in sicurezza

Si dovrà attendere marzo per la messa in sicurezza del costone di roccia franato lo scorso 24 dicembre in via Posalunga, dove era stato necessario evacuare gli abitanti del civico 46. Pochi giorni dopo alcuni degli inquilini erano rientrati nelle proprie abitazioni, ma sono ancora diversi gli immobili dichiarati inagibili, dove non si potrà rientrare prima di tre mesi. Lo ha detto l'assessore alla Protezione Civile Sergio Gambino, rispondendo a un'interrogazione presentata dal consigliere Nicholas Gandolfo, della Lista Toti.

Sono sottoposte a ordinanza di sgombero e chiusura gli interni 1,2 e 6 del civico 46 e gli interni 5 e 8 della scala A del civico 46A, oltre alle unità non abitative contraddistinte dai civici 68G, 68I, H e i box R1 e R8. - ha spiegato Gambino - Gli uffici comunali sono in costante contatto con il Rup incaricato della messa in sicurezza, l'architetto Riccardo Blanco dell'Agenzia del Demanio con cui ci sono continue e costanti interlocuzioni. Attualmente, per quanto riguarda le tempistiche, è in fase di conclusione la progettazione per la messa in sicurezza di quello che è rimasto del costone di roccia ancora pericolante. La ditta incaricata in somma urgenza dal Demanio si sta approvvigionando per quanto riguarda il materiale necessario per poter proseguire i lavori”. 

Per quanto riguarda le tempistiche, - ha dichiarato l'assessore - la messa in sicurezza definitiva del costone franato, tempo permettendo dovrebbe vedere la conclusione dei lavori entro il mese di marzo, mentre la rimozione dei detriti caduti con la frana e che sono stati disgaggiati durante i lavori fati in parte per la messa in sicurezza dovrebbe concludersi con il mese di maggio, massimo giugno. È ovvio che sia il Rup che noi della pubblica incolumità siamo in costante contatto con l'amministratore condominiale, che riporta tutte le notizie e le informazioni in modo da avere una trasparenza costante su quelle che sono le attività che stiamo svolgendo come Comune e che sta svolgendo il Demanio per la messa in sicurezza. Per quanto riguarda le persone che sono rimaste fuori dalle proprie abitazioni sono tre che abbiamo ospitato fino al 9 gennaio in albergo, poi con gli uffici dell'emergenza abitativa gli abbiamo fatto delle proposte per quanto riguarda degli immobili che potevamo mettere a disposizione come Comune di Genova e per questo voglio ringraziare il consigliere Valeriano Vacalebre che con gli uffici delle politiche abitative ha cercato di trovare una soluzione che fosse meno provvisoria rispetto all'albergo. Attualmente queste persone hanno preferito alloggiarsi autonomamente presso strutture da loro trovate. C'è soltanto una persona su cui abbiamo imbastito la pratica, abbiamo richiesto la documentazione dell'Isee per eventualmente dargli una casa comunale. La speranza è che questi lavori, tempo permettendo, entro marzo, aprile mettano in sicurezza l'area dando quindi la possibilità a queste persone di poter rientrare nelle loro abitazioni”. 

Francesco Li Noce

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