"Nella sanità ligure non va tutto bene: la verità la raccontano in maniera chiara medici, infermieri, Oss e tecnici dei pronto soccorso. Ma anche donne e uomini pazienti che per svariati motivi hanno dovuto presentarsi ai pronto soccorso dell’area metropolitana genovese.
Caro Assessore nel caso dell’ospedale Galliera sarà colpa della cattiva gestione della direzione ma nel caso di Sampierdarena cosa sarà?
Quali sono le cause delle difficoltà che stanno affrontando i dipendenti del San Martino e i pazienti?
La situazione nei pronto soccorso purtroppo è solo la punta dell’iceberg: pensate che per prenotare una TAC in alcuni casi i pazienti oncologici della nostra regione devono aspettare un anno.
Aggiungiamo poi i reparti chiusi, le operazioni rimandate, il fatto che ci sono equipe di medici che non lavorano da tempo perché mancano infermieri e tecnici e, dunque, questi reparti non sono in grado di ricevere le persone che si recano ai pronto soccorso. In questi casi non si tratta di decisioni delle strutture sanitarie ma della stessa Regione che ha dato direttamente queste indicazioni.
Aggiungiamo la difficoltà per la guardia medica: tra Natale e Capodanno in tutta l’Asl 4 solo una dottoressa ha coperto i turni mentre nell’Asl 3 ben sei poli erano scoperti.
Questi continui dati sui Flu Point (su cui chiederemo esattamente punto per punto i dati dell’affluenza) davanti ad una situazione disastrosa della sanità sono al limite del surreale.
Chiediamo all’Assessore Gratarola se, quando è andato a fare un giro insieme al Presidente Toti, ha visitato anche i pronto soccorso che non sono più in grado di accogliere pazienti, in coda nei locali per ore e giorni.
Ci piacerebbe che l’Assessore Gratarola venisse in Consiglio Regionale e in Commissione (ne ho richiesto urgentemente la convocazione nei giorni scorsi) ad illustrare il piano 2023 per evitare questo strazio e se le assunzioni di infermieri e Oss, come richiesto anche delle organizzazioni sindacali, sono sufficienti. Ci sono decine e decine di testimonianze di pazienti e addirittura una nota di oltre un centinaio dei medici del Galliera che denunciano queste criticità. Vorremmo sapere se nel Piano Socio Sanitario, che doveva essere presentato entro il 31 dicembre e che è stato slittato, ci sono interventi a riguardo.
Dopo due anni in cui il Presidente-Assessore Toti ha tenuta la sanità per sé.
Dopo due anni in cui abbiamo assistito ad una mancanza totale di programmazione.
Dopo l’invenzione di Alisa che è stata ritenuta poco utile dalla stessa Giunta, ma certamente costosa.
Dopo che ci siamo inventanti una Struttura di Missione guidata dal dott. Profiti che non abbiamo ancora capito di cosa si occupa.
Dopo la mancanza di un piano di emergenza per far fronte a picchi di influenza e contagio Covid largamente prevedibili.
Vorremmo capire da dove vuole ripartire l’Assessore e lo vorremmo sapere non attraverso i giornali.
Consiglieremmo all’Assessore Gratarola di fare meno esternazioni e di entrare direttamente nelle questioni senza fidarsi di quei consiglieri che sono gli stessi che hanno sbagliato tante previsioni con il Presidente-Assessore Toti".
Così in una nota il Consigliere Regionale Capogruppo di Linea Condivisa e Vice presidente Commissione II Sanità Giovanni Battista Pastorino.