Un ecografo portatile di ultima generazione che aiuterà a migliorare la gestione del patrimonio venoso dei pazienti ricoverati in ospedale è stato donato da un privato, già protagonista in passato di altre donazioni, all'Unità Operativa Medicina Interna, diretta dal dottor Paolo Moscatelli.
Lo strumento, semplice da utilizzare e facilmente trasportabile, consentirà al personale infermieristico di individuare, con maggiore precisione e più agevolmente, in fase di prelievo o di infusione della terapia, gli accessi venosi dei pazienti, specialmente quelli più fragili, direttamente al letto dell’assistito.
La nuova apparecchiatura, del valore di circa 5.000 euro, consente infatti, grazie alla trasmissione delle immagini ecografiche ad un tablet, di verificare lo stato delle vene, permettendo non solo una valutazione dell’accesso venoso più idoneo, ma anche una migliore gestione del patrimonio venoso del paziente stesso.