Continuano le polemiche sulle difficili condizioni della sanità pubblica regionale, in particolare del pronto soccorso del Galliera. Dopo Pastorino anche Rossetti interviene replicando alle recenti frasi del presidente della Regione e dell'assessore alla sanità.
"Le dichiarazioni di Toti e dell’assessore Gratarola sull’organizzazione del Pronto Soccorso del Galliera sconcertano: ieri era tutta colpa del governo se le cose non andavano bene, oggi la responsabilità è dell’Ospedale. Domani di chi sarà la colpa? Ritengo invece che il personale tecnico, amministrativo e sanitario dell’Ospedale Galliera meriti più rispetto e che le affermazioni di Toti e Gratarola siano superficiali e vogliono scaricare su altri quelle che invece sono responsabilità della Regione. Ad esempio, perché se San Martino ha un numero di posti letto tre volte superiori all’Ospedale Galliera e Villa Scassi, non prende il triplo, o quantomeno il doppio, degli accessi al Pronto Soccorso? Invece, i suoi numeri sono sempre allineati con gli altri. Inoltre l’Ospedale Galliera, essendo ospedale Covid, dovrebbe avere meno accessi al Pronto soccorso inviati dal 118, visto che una parte dei suoi posti letto è occupato da persone positive. Risulta anzi che Galliera e Scassi abbiano più pazienti Covid di San Martino”.
“Sarebbe utile a questo punto - conclude Rossetti - che l’assessore ci spiegasse come mai non è stato fatto un coordinamento tra gli ospedali, perché se al Galliera a causa Covid e per mancanza di personale sanitario il numero di posti letto è quasi dimezzato, si sarebbe dovuto provvedere, prima di Natale, a predisporre molti più posti post acuti in Rsa, dove mandare i pazienti che avevano bisogno di stare in osservazione e sgravare così i Pronto soccorso cittadini”.