Ha definito le sue priorità per il 2023 l'Ordine regionale degli Assistenti Sociali ligure (CROAS), mettendo in luce, nel suo documento programmatico, la necessaria attenzione alla cura di minori e anziani e all'integrazione del servizio sociale nei settori della sanità e della giustizia.
Claudia Lanteri, presidente di CROAS, spiega perché i bisogni emergono in questo testacoda tra giovanissimi e persone più anziane: “In Liguria le famiglie in condizioni di povertà relativa, secondo l’ultimo report dell’Istat, sono in aumento. Tra il 2020 e il 2021 si è superato il 7% e un minore su 4 è a rischio povertà. Un altro aspetto particolare è la difficoltà per le persone oltre i 45-50 anni di rientrare nel mondo del lavoro. Gli anziani sono e dovranno essere al centro dell'attenzione: siamo la Regione più 'anziana' d'Italia. Una media che sfiora i 50 anni”.
La Relazione Previsionale Programmatica individua alcune priorità, in primis “la promozione, valorizzazione e tutela della professione e della comunità professionale degli assistenti sociali liguri”. Il perno fondamentale su cui investire per l'accrescimento della comunità professionale è infatti la crescita dell'offerta formativa per gli iscritti: in questo senso l'intenzione è quella di consolidare le convenzioni già in essere con gli enti pubblici e privati che si occupano di servizio sociale e di formazione. Un Piano dell'Offerta formativa attento anche alle tematiche e ai contesti territoriali che rispecchiano le diverse realtà professionali liguri.
L'Ordine ligure ha in particolare prestato orecchio agli stimoli ricevuti dagli iscritti e li ha armonizzati con i programmi e le iniziative del Consiglio Nazionale. “L'ordine professionale deve saper ascoltare, riflettere e intervenire, valorizzando il confronto e la condivisione professionale a tutti i livelli” aggiunge la presidente Lanteri. Il primo appuntamento fondamentale è la Giornata mondiale del Servizio Sociale, a marzo, che si colloca nell'ambito delle celebrazioni per i 30 anni dalla nascita della “professione”.
Interessanti i dati sui professionisti. Alla data del 30 settembre 2022, in Liguria sono 1.212 gli assistenti sociali iscritti all'albo, di cui 1.132 donne ed 80 uomini; solo 55 di loro hanno dichiarato di essere disoccupati, mentre sono 39 le persone che, pur in pensione, continuano a restare iscritte all'albo per contribuire con la loro esperienza, grazie anche all'attivazione di un gruppo dedicato, gestito dall'Ordine.
Non mancano gli adempimenti tecnici che permettano al lavoro di essere più “fluido” e in piena sicurezza; ad esempio la semplificazione delle procedure, l’informatizzazione, la dematerializzazione e la digitalizzazione, unitamente alla tutela dei dati. A tal proposito verranno avviate, ad esempio, le azioni previste dal progetto PNRR Missione 1. 1.4.4 che prevedono l'acquisto di infrastrutture informatiche e digitali utili a rafforzare il processo di transizione digitale.