Anche nella città dei due mari è andata inscena la tradizione del Confuoco (o Confeugo in dialetto).
Ai tempi della Repubblica di Genova, la cerimonia de “O Confeugo” era il saluto di Capo d’Anno: l’omaggio del popolo, nella persona dell’Abate del Popolo, alle più alte cariche dello Stato, il Doge, e lo scambio di voti augurali per il nuovo anno, che nel medio evo iniziava col 25 dicembre. Il principale dono de “O Confeugo” consisteva in un grosso tronco di alloro, coperto di rami e adornato di nastri bianchi e rossi.
Una tradizione che si che si rinnova anche nel Tigullio e Sestri Levante fa da apripista
“Quest’anno l’alloro ha preso fuoco benissimo ma non ci facciamo più affidamento - dice il ‘comandante emerito’ dell’Associazione Culturale O Leûdo di Sestri Levante Anto Enrico Canale - L’anno scorso pensavamo che l’alloro bruciato fosse di buon auspicio ma non è stato così. Abbiamo visto tutti quello che poi è successo in Europa. Ci auguriamo invece che quest’anno ci siano dei buoni propositi che l’alloro porti finalmente tanta pace”.