"La Giunta Toti voleva letteralmente smantellare il centro nascite dell’ospedale Villa Scassi senza pensare alle conseguenze disastrose per il territorio". Lo dichiara il capogruppo di Linea Condivisa in consiglio regionale Gianni Pastorino.
"Sulla Sanità - scrive - si lanciano prima gli annuncia a mezzo stampa, senza una seria discussione nelle sedi competenti, per poi rimangiarsi tutto. Ed è proprio quello che è successo nel caso del centro nascite del Villa Scassi con l’Assessore alla Sanità che nei giorni scorsi sembra aver ritirato ogni ipotesi di chiusura.
Forse la Giunta non aveva fatto bene i conti su cosa poteva comportare una decisione del genere. È servito il lavoro dell’opposizione.
Vediamo alcuni numeri:
Dal 1 gennaio 2021 al 28 novembre 2021 sono il reparto di Neonatologia e Pediatria ha totalizzato il numero di 5882 prestazioni. Tra queste ci sono le oltre 2 mila visite pediatriche comprensive del follow-up dei neonati pretermine, le 950 visite neonatologiche, le oltre 500 ecografie, oltre 2 mila visite allergologiche.
Tutte prestazioni che potevano sparire per magia perché il centro nascite del Villa Scassi è un pezzo del puzzle fondamentale per far funzionare anche la Neonatologia e la Pediatria. Per non parlare poi degli ambulatori ginecologici che permettono lo screening per il tumore della cervice uterina e le interruzioni volontarie di gravidanza di cui l’85% attraverso la distribuzione della pillola abortiva, la RU486. Senza il centro nascite viene meno un intero “ecosistema” sociosanitario .
La superficialità della Giunta Toti su questa vicenda e su tutta la gestione della Sanità in Liguria è a dir poco disarmante".