Politica - 13 dicembre 2022, 12:37

Amt, Bucci dopo le dimissioni di Beltrami: "Capisco lo stress, i servizi gratuiti andranno avanti"

Sulle preoccupazioni per i conti espresse dall'ex presidente di Amt: "Il costo è di 2 milioni di euro a fronte di 200 milioni di bilancio"

Il progetto relativo alla gratuità dei mezzi pubblici a Genova va avanti nonostante le dimissioni del presidente di Amt Marco Beltrami. Lo ha assicurato il sindaco Marco Bucci questa mattina a margine di un incontro con i giornalisti, con i quali ha commentato il passo indietro dell'ex numero uno dell'azienda di trasporto pubblico.



Il motivo dell'addio sarebbero le preoccupazioni di Beltrami sul bilancio di Amt dovuto al peso del costo dei servizi gratuiti che al momento comprendono la metropolitana in alcune fasce orarie e gli impianti verticali, ma che Bucci e la sua giunta vorrebbero estendere anche agli autobus, oltre che alla metro h24.

"Mi dispiace, nessuno gli ha chiesto le dimissioni, - ha commentato il sindaco - con Marco Beltrami abbiamo fatto tante cose insieme, il successo di Amt in questi cinque anni, compreso il discorso di Atp, la fusione delle due aziende è stata un grandissimo successo insieme a tanti altri successi. Io ho un'ottima percezione e ritengo che sia stato fatto un ottimo lavoro. Mi dispiace che non voglia più continuare, capisco lo stress dovuto soprattutto al covid e al discorso sui ristori, dispiace, andiamo avanti e troveremo un altro presidente che stiamo già cercando, penso che a breve troveremo una soluzione. I rapporti rimangono ottimi, non vedo nessun problema". 

Riguardo alle preoccupazioni sul bilancio espresse da Beltrami: “Non c'è nessun problema di bilancio, nessun problema tecnico, certo che per fare il presidente ci vogliono delle caratteristiche, anche io ho dato le mie dimissioni dal lavoro in America quando sono dovuto tornare in Italia, sono cose che succedono”.

Per quanto riguarda la cifra esatta del costo sul bilancio Amt dei servizi gratuiti: “Alcuni costi sono difficili da quantificare, si sa il costo totale, ma è difficile fare la frammentazione precisa. Come faccio a sapere effettivamente quanti sono quelli che dalle 10 alle 16 sono nella metropolitana e non hanno il biglietto, o quelli che potenzialmente potevano avercelo, ma non ce l'hanno? Noi sappiamo che la valutazione è di circa 2 milioni, che sul bilancio Amt, che se non sbaglio supera i 200 capite bene che l'1% è niente rispetto al totale”.

Infine Bucci assicura che il progetto di estendere la gratuità a tutti i mezzi va avanti: “Non vuol dire che la gente non paga, il servizio viene pagato in altri modi, i costi vanno sostenuti, ma è importante che nel momento in cui mi serve l'autobus io non debba preoccuparmi del biglietto, esattamente come quando apri il rubinetto a casa non devo prendere il biglietto prima di prendere l'acqua o quando accendi la luce o usi il telefono”.

Redazione


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