Circa 200 persone questa mattina stanno manifestando a Certosa chiedendo un intervento urgente per la messa in sicurezza della scuola dell'infanzia e primaria Ludovico Ariosto, in cui per problemi legati alle infiltrazioni otto classi dell'ultimo piano sono completamente inagibili, costringendo i bambini a trasferirsi in altre aule dell'istituto che, come lamentano i genitori, sono inadatte in quanto piccole per contenere tutti i bambini presenti.
“Il rischio se non si interviene – spiega a La Voce di Genova Michela Pinto, presidente del comitato genitori – è che se non si interviene in fretta l'intera scuola sarebbe inagibile, già ora se dovesse chiudere un'altra classe non ce ne sarebbero più disponibili”.
I problemi legati alla Ludovico Ariosto, scuola frequentata da circa 500 bambini, sono iniziati prima della pandemia per via delle infiltrazioni provenienti dal tetto. Nel 2020 erano partiti i lavori nel controsoffitto, “un intervento inutile perché non fatto a regola d'arte, il risultato è che dopo poco è venuto giù tutto”, spiega Michela Pinto.
Ai problemi di infiltrazione si aggiunge l'interdizione di una delle entrate per il rischio crollo di un cornicione. I genitori sono arrabbiati con l'amministrazione comunale che aveva promesso che i lavori di ristrutturazione sarebbero partiti nel 2022, ma così non è stato. Questa mattina il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Pietro Piciocchi ha scritto su Facebook che i lavori partiranno nel 2024.
“Leggo che la scuola Ariosto sarebbe 'dimenticata' dal Comune. E non lo accetto. - scrive Piciocchi - Peccato che mentre si organizzano i presidi le nostre squadre stiano lavorando e peccato che la Giunta comunale abbia altresì recentemente approvato l'impegnativo progetto di rifacimento del tetto per la somma di 1 milione di euro. È un intervento già iscritto nei documenti di bilancio della programmazione del 2024 per l'anticipazione del quale mi sono impegnato a reperire le risorse in tempi brevi. Io stesso ho visitato la Scuola Ariosto in modo molto accurato negli scorsi mesi. Il Comune di Genova non dimentica nessuno, specie in questo periodo a Certosa, delegazione che è oggetto di un vasto programma di rigenerazione urbana (proprio ieri sera due ore di proficua riunione con i Comitati di Certosa)”.
“Ci era stato detto che i lavori sarebbero partiti nel 2022, ora dicono 2024, ma la scuola rischia di non arrivare a quella data”, lancia l'allarme Michela Pinto.
Alla manifestazione è presente anche la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi, che, sempre su Facebook risponde a Piciocchi: “Sono con duecento mamme e bambine e bambini che chiedono interventi urgenti per la Scuola Ariosto a Certosa. Mi riferiscono che l'assessore tutto piccato dice che i lavori verranno fatti nel 2024....peccato che dovevano essere fatti nel 2021 poi nel 2022 e poiché non sono stati fatti la scuola ha visto allargarsi nuove aule. E nel 2023 cosa faranno? A volte il silenzio è la miglior cosa”.