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Sanità | 03 dicembre 2022, 11:58

Sanità, Bertocchi (Cisl Funzione Pubblica Liguria): "Aumentano i ricoveri Covid, ma manca il personale"

La richiesta dei sindacalisti: "Chiediamo assunzioni e rinnovi dei contratti", per allentare la pressione sugli ospedali

Sanità, Bertocchi (Cisl Funzione Pubblica Liguria): "Aumentano i ricoveri Covid, ma manca il personale"

“La situazione sanitaria regionale, ed in particolare quella dell’area metropolitana genovese,rischia di sprofondare nell'ennesima crisi funzionale. A fronte di quanto avvenuto negli ultimi tre anni di pandemia, le risposte organizzative del sistema sanitario ligure sembrano oggi aver partorito il solito topolino. L'implementazione della medicina territoriale è rimasta uno slogan elettorale che non ha prodotto alcun risultato concreto: i pronto soccorso degli ospedali liguri continuano ad essere la meta finale della maggior parte dei cittadini che si trovino nella condizione di avere con ragionevole celerità un qualsiasi parere medico. Il piano Preparednes predisposto da Alisa -in sostanza un piano preventivo di suddivisione tra gli ospedali dei flussi dei pazienti COVID - è puntualmente disatteso, con ricoveri distribuiti nei vari ospedali senza alcuna logica funzionale. L’aumento dei ricoveri per COVID, non coordinato,stia già esercitando una forte pressione su alcune realtà ospedaliere più che su altre, con un particolare onere a carico del Policlinico San Martino”, spiegano in una nota Gabriele Bertocchi, segretario generale regionale CISL FP Liguria; e Andrea Manfredi,segretario regionale CISL FP Liguria: “Contestualmente a questa base organizzativa di partenza, a peggiorare la situazione intervengono elementi burocratici che rischiano di incidere catastroficamente sul quadro generale. La lentezza con cui si è proceduto sino ad oggi con l’assunzione di OSS ed infermieri dai due grandi concorsi regionali – che contano ancora centinaia di idonei - ha reso impossibile una riorganizzazione concreta dei servizi.  La CISL FP Liguria aveva fin da subito denunciato gli effetti pericolosi di un rallentamento nelle assunzioni, causato dal tentativo di garantire la tenuta del sistema privato, ed oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questo, infatti, si intreccia con un altro enorme problema:quello dei contratti a tempo determinato in scadenza. Non sono ancora stati rinnovati e le varie direzioni-non potendo agire in autonomia - sembrano al momento intenzionate a farlo. Noi riteniamo che se ciò non avverrà, importanti realtà ospedaliere della regione saranno costrette a ridurre i servizi. Chiediamo quindi una regia più incisiva da parte del sistema sanitario regionale, che dia subito indicazioni chiare su tutti i temi da noi citati, e che ne controlli l'effettiva realizzazione.  Chiediamo che Alisa metta a disposizione delle aziende le graduatorie, e che queste possano essere usate anche per assumere a tempo determinato. Ed infine chiediamo il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza, per lavoratori che sono oggi più che mai indispensabili. Chiediamo che tutto questo venga fatto ora, prima che sia troppo tardi. Pena, l’ennesima crisi di sistema a cui dovremmo porre rimedio con le solite modalità emergenziali”, concludono i sindacalisti.

Redazione

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