Oggi in Consiglio Regionale si è discusso sulla possibilità di rendere gratuità la pillola anticoncezionale sotto i 25 anni d’età.
Una proposta lanciata con una mozione in aula del consigliere regionale Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e seguita da ordini del giorno di Selena Candia (lista Sansa) e del Partito Democratico.
La discussione politica non si è veramente aperta in Consiglio Regionale, la questione infatti arriverà sul tavolo della commissione competente, ma l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola ha lasciato uno spiraglio aperto:
“Tramite Alisa sappiamo che c’è un percorso tecncio-scientifico che è stato avviato dall’Agenzia Italiana per il Farmaco. Si sta valutando per la rimborsabilità nazionale dei contraccettivi orali.
Noi faremo una verifica per capire qual è lo stato di avanzamento di tale istruttoria. Se l’istruttoria fosse partita, a livello regionale dovremmo fare una valutazione sulla consistenza regionale, in sostanza calcolarne il peso e vedere se c’è la possibilità di sostenere dal punto di vista economico una misura di questo tipo.
La contraccezione farmacologica è, tra i metodi anticoncezionali, lo strumento più efficace. Anche per quanto riguarda gli effetti collaterali sono minimi se pensate alla numerosità delle donne che assumono nel mondo la contraccezione orale. I contraccettivi di ultima generazione hanno effetti collaterale estremamente più bassi.
Da un lato dunque monitoriamo l’iter dell’Aifa e dall’altra parte dobbiamo fare una pesatura a livello regionale per verificare se la Regione sarà in grado di essere autonoma nella fascia d’età sotto i 35 anni”.