"Ci sono donne che ancora oggi pagano con la vita il diritto alla libertà. Non possono scegliere chi frequentare, amare o sposare, se avere o meno un figlio, cosa indossa". Inizia così una nota della consigliera del PD Cristina Lodi nella giornata contro la violenza sulle donne.
"Questa giornata è un appuntamento importante, per un impegno che spesso a livello istituzionale rallenta tutti gli altri giorni dell'anno.
Senza i Centri Antiviolenza non ci sarebbe accesso a servizi pubblici dedicati e per questo credo che i Centri Antiviolenza dovrebbero essere finanziati non a progetto ma in maniera continuativa, appropriata ed essere considerati Livelli Pubblici di Assistenza.
Come Comune vanno fatte politiche vere per le donne che escono dai percorsi di aiuto dei Centri Antiviolenza sia sulla casa che sul lavoro.
Ho già portato in Aula proposte spesso approvate ma mai attuate. Proprio nell'ultima Commissione sul tema ho chiesto un gruppo di lavoro sulla questione casa che ha trovato disponibile il Consigliere Delegato Valeriano Vaccalebre.
Io non mollo, non molliamo insieme ma credo che come Paese siamo indietro molto e su tutto. E lo dico in maniera trasversale ed è per questo che oggi provo anche profondo disagio.
Un grazie a tutte le donne e gli uomini che nonostante la politica spesso non sufficientemente capace, continuano a prestare la loro opera contro la violenza ogni giorno dell'anno.
E a tutte le donne oggi vittime di violenza fisica e psichica dico: chiamate il 1522".