Sanità - 25 novembre 2022, 07:10

Gaslini, l’appello della ricercatrice: “Ingabbiati in un precariato a lungo termine” (Video)

Marta Rusmini, insieme ad altri circa 100 colleghi, ha contratti precari da oltre un decennio

Tra i lavoratori dell’ospedale Gaslini che ieri hanno preso parte allo sciopero organizzato dalla rappresentanza sindacale unitaria c’è anche Marta Rusmini che da quasi 15 anni lavora come ricercatrice all’interno della struttura sanitaria.

Anche la ricercatrice chiede la stabilizzazione. L’istituto ora sta proponendo a diversi lavoratori la “Piramide della ricerca” che, come indicato dalla Legge di Bilancio 2018, prevede la stabilizzazione dei precari della Ricerca. Una tipologia di contratto che spesso però è applicata a personale con decenni di esperienza alle spalle creando ulteriore precarietà in questo già fragile settore.

Lavoro qui al Gaslini da 14 anni e da 12 anni ho avuto contratti a termine di qualsiasi tipo (borse di studio, Co.Co.Co) - spiega la ricercatrice - Adesso sono entrata in questo percorso che è stato creato per alcuni di noi (la Piramide della ricerca) che ci vede ingabbiati in questo precariato a lungo termine.

Saremo dentro a questo percorso per almeno 10 anni, un percorso ad ostacoli perché dovremo superare una serie di prove e di obiettivi e tutto questo ci porterà alla precarietà per almeno altri 8 anni.

Questo è il mio caso ma qui al Gaslini ci sono davvero tanti ricercatori precari, circa un centinaio, e molti di loro sono qui con borse di studio. Si tratta di persone che hanno più di 30 anni, alcune anche 40 anni e addirittura 50enni che hanno questo tipo di contratto. 

Non possiamo fare nulla con queste borse di studio, non abbiamo nessuna garanzia”.