Si è tenuta nell’ambito del SIMEI - Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento, la cerimonia di premiazione dell’IGA Beer Challenge, il concorso internazionale dedicato alle Italian Grape Ale. Con questa espressione si indica il primo stile brassicolo di origine italiana, identificato da birre che prevedono l’aggiunta di uva o di mosto d’uva durante il processo produttivo.
L’iniziativa ha registrato la partecipazione di oltre 100 Italian Grape Ale, provenienti non solo dall’Italia, che sono state esaminate da 18 giudici internazionali. Dalle loro valutazioni sono state individuate le migliori 3 produzioni in ognuna del 4 categorie previste dal concorso, in aggiunta all’assegnazione di alcuni riconoscimenti speciali. La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio di un settore in costante crescita, che mostra come quello delle Italian Grape Ale sia un fenomeno in forte ascesa, capace di travalicare i confini nazionali.
Il nostro Gruppo Editoriale MoreNews è partner dell’iniziativa sin dalla prima edizione.
Nella categoria Italian Grape Ale non acide a bassa gradazione alcolica ha trionfato la siciliana “Regola Aurea” (6,3%) del birrificio Alveria, una IGA realizzata con uve Moscato Bianco di Siracusa.
Nella categoria Italian Grape Ale non acide ad alta gradazione alcolica ha invece prevalso l’umbra “Monogram” (7,1%) di Birra dell’Eremo, che unisce varie tecniche sviluppate dal birrificio nella produzione di IGA e prevede l’aggiunta di un 30% di mosto di uve Verdicchio.
L’oro nella categoria Italian Grape Ale acide a bassa gradazione alcolica è stato conquistato dalla “Nature Terra 2019” (6,9%) del birrificio Opperbacco, una creazione che rientra nella linea di IGA del produttore abruzzese realizzate con uve Montepulciano d’Abruzzo.
Infine nella categoria Italian Grape Ale acide ad alta gradazione alcolica la vittoria è stata assegnata alla “Tèra Sour” (7,5%) del romagnolo Podere La Berta, prodotta con mosto di
uve Sangiovese.
Due sono i riconoscimenti speciali assegnati quest’anno dal concorso.
Il Premio “Easybräu-Velo - Best Italian Grape Ale” per la migliore IGA assoluta è andato alla Regola Aurea di Alveria, che ha surclassato le altre birre vincitrici della propria categoria.
Il trofeo promosso da Vinibuoni d’Italia e Rastal per la birra capace di esprimere meglio le caratteristiche del vitigno autoctono, invece, è stato assegnato a “La Rivolta 2020” (10,2%) del birrificio toscano Chianti Brew Fighters, prodotta con un 30% di mosto d’uve Sangiovese e affinata sette mesi in barrique.
“Come organizzatori non possiamo che essere soddisfatti dei risultati e di come si è svolto il concorso.” - spiega Andrea Camaschella, direttore tecnico dell’IGA Beer Challenge - “L’iniziativa anche quest’anno ci ha permesso di ottenere uno sguardo d’insieme delle Italian Grape Ale e, a detta dei giudici, un livello qualitativo decisamente alto e interessante. Ne approfitto per ringraziare i giudici per l’eccellente lavoro che hanno svolto, perché non è facile confrontarsi con uno stile così ampio, definito da pochi paletti: hanno saputo farlo e soprattutto lo hanno fatto benissimo!”.
La presidente di giuria, Alessandra Agrestini, aggiunge il suo punto di vista: “La seconda edizione di un concorso è - se possibile - ancora più complicata della prima, perché aumentano le aspettative e si cercano conferme. Quando il risultato però parla di una qualità media degli assaggi in grande crescita, di vitigni ricercati e utilizzati con tecniche produttive innovative, di sinergie sempre più efficaci con il mondo del vino, non si può che essere estremamente
soddisfatti. Grazie a chi ha contribuito al successo di questa edizione, dai birrifici partecipanti, ai giudici, allo staff. E complimenti ai vincitori.”
Il concorso internazionale IGA Beer Challenge è organizzato da Associazione FoodAround, My Personal Beer Corner e Cronache di Birra, con la partecipazione di Vinibuoni d’Italia. L’edizione 2022 è realizzata in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri, MWM Montalti Worldwide Moving e Val Vetri e grazie al contributo di GAI Macchine Imbottigliatrici, Easybräu-Velo, Foss, Right Beer, Rastal e SIMEI.