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Municipio Bassa Valbisagno | 12 novembre 2022, 12:00

Valbisagno, critiche ai nuovi cassonetti 'intelligenti', "Il sistema non va", l'azienda: "Tempo per migliorarlo"

Abbiamo effettuato un sopralluogo con Gianni Pellegrini e Gabriele Ruocco, commissario e consigliere del Municipio Bassa Valbisagno per la lista Rosso-Verde. Amiu: "Collaboriamo per risolvere le criticità"

Valbisagno, critiche ai nuovi cassonetti 'intelligenti', "Il sistema non va", l'azienda: "Tempo per migliorarlo"

A un mese dall'introduzione in via sperimentale in Valbisagno arrivano le prime valutazioni dei nuovi cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata e il giudizio per ora è piuttosto freddo.

I cassonetti sono massicci e pesanti, cosa accettabile visto che protegge da cinghiali e teppismo, ma richiede ovviamente maggiori mezzi per il ritiro e una tecnologia costosa. Come ci spiegano i rappresentanti della lista Rosso-Verde Gianni Pellegrini, commissario del Municipio Bassa Valbisagno e Gabriele Ruocco, consigliere municipale Bassa Valbisagno con cui abbiamo effettuato il sopralluogo, in alcune strette vie dei quartieri collinari i nuovi mezzi per la raccolta non riescono a passare e il meccanismo dei fermi necessita una tecnologia notevole come magneti e puntatori laser e una formazione specifica per gli operatori, senza contare che anche minimi problemi come i rifiuti gettati malamente sotto il cassonetto, o un riposizionamento frettoloso potrebbero causare un ribaltamento nelle zone in pendenza. I cassonetti sono anche a tenuta stagna il che è ottimo ma pone il dubbio nel caso uno sportello si rompa e resti aperto in un giorno di pioggia. 

Ma infine e soprattutto quanto sono di facile utilizzo e vengono incontro alle esigenze dei cittadini? “Il meccanismo di apertura – spiegano Ruocco e Pellegrini - è laborioso e poco chiaro, tra tasto, pedale e cicalino di attivazione poco udibile. Il fatto che si aprano solo col pedale ne preclude l'uso ad alcune persone con disabilità. Inoltre le aperture molto strette richiedono piccoli pacchetti il che può diventare particolarmente problematico per rifiuti ingombranti come cartoni nonché per attività commerciali come bar o pizzerie”. 

Infine, “la rilevazione che verrà attivata prossimamente, legata all'apertura con tessera sanitaria, necessaria per registrare i quantitativi di rifiuti sembra un metodo piuttosto farraginoso e che si presta a equivoci che rischiano di causare brutte sorprese riguardo alla Tari”, spiega Ruocco.

Si tratta, secondo Ruocco e Pellegrini, di un progetto costoso, visto che ogni cassonetto costa circa il triplo rispetto ad uno dei vecchi cassonetti, a fronte di un ridimensionamento del servizio di Amiu e di “un progetto imposto dall'alto, si doveva fare e si è fatto senza consultare cittadini e tecnici".

Lo scorso 4 ottobre è stata presentata un'interrogazione in Municipio da Ruocco come primo firmatario, insieme a Fabrizio Ivaldi, capogruppo del Pd, a Massimo Ferrante, capogruppo di 'Noi con Massimo Ferrante' e Enrico Sergio Davico, capogruppo di 'Genova Civica con Ariel Dello Strologo'. In seguito all'interrogazione è stata indetta una commissione alla quale sono intervenuti i dirigenti di zona di Amiu. "Le risposte non sono però state ritenute soddisfacenti", spiega Ruocco.

"Come lista Rosso-Verde in Municipio - concludono Ruocco e Pellegrini - ci siamo coordinati con i consiglieri comunali Filippo Bruzzone e Francesca Ghio per convocare una commissione ad hoc, ma non è ancora stata data risposta su quando verrà indetta".

Contattata da La Voce di Genova Amiu spiega che le dimensioni delle bocchette sono legate a standard di livello europeo. “La dimensione è ridotta, ma sufficiente per chi fa la differenziata, lo standard è di sacchetti non superiori ai cinquanta litri”. 

Si tratta di un sistema in fase d'avvio, - spiega l'azienda - siamo in contatto con il Municipio per capire come affrontare e risolvere le problematiche segnalate. Serve un maggiore controllo dell'azienda, e soprattutto una maggiore diffusione della cultura della raccolta differenziata che stiamo portando avanti attraverso delle campagne informative, ne abbiamo fatta una precedente all'installazione dei nuovi cassonetti attraverso informatori ambientali, ne abbiamo fatta un'altra specifica con il camioncino 'green' i cui operatori hanno spiegato ai cittadini come va fatta la raccolta, distribuendo il kit per l'organico e diffondendo il materiale informativo”. 

L'azienda spiega di aver diffuso sui social alcuni video tutorial per spiegare il funzionamento dei cassonetti. “E' falso dire che funzionano solamente con apertura a pedale, bisogna schiacciare il pulsante e aspettare qualche secondo per poterlo aprire, sia a pedale che a mano”.

Per quanto riguarda il problema dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, “cercheremo di rimodulare il sistema con operatori a terra che in altri percorsi potranno ovviare a questo problema”.

Infine, Amiu fa chiarezza sulle dimissioni del dirigente Paolo Stancanelli. Secondo alcuni sarebbero arrivate in polemica con il nuovo sistema di raccolta: “La sua nomina è arrivata a progetto già avviato, come già detto si è dimesso per motivi personali”.

Federico De Salvo e Francesco Li Noce

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