Municipio Ponente - 08 novembre 2022, 15:40

Pra’, la destinazione dell’ex stazione ferroviaria è ancora in altissimo mare

Il Comune di Genova non ha idea di cosa farne: “Ne ragioneremo con il Municipio, con i cittadini e con le associazioni”. Ma esiste già un progetto dal 2020. Il consigliere Bruzzone (Lista RossoVerde): “Perché non viene più considerato?”

L’ex stazione ferroviaria di Pra’ è stata completamente ristrutturata nella sua parte esterna ma la sua destinazione d’uso è ancora in altissimo mare. Si era parlato di aule studio, si era parlato di un mercato di prodotti a chilometro zero, si era parlato anche di alcuni ambulatori (in particolare legati ai disturbi del comportamento alimentare), ma tutto è da scrivere, tutto da decidere e, nel frattempo, spazi che sono costati denari alla collettività e dei quali ci sarebbe un gran bisogno, non vengono utilizzati.

Di più: nonostante le varie proposte avanzate nei mesi e negli anni scorsi, vien fuori che il Comune di Genova non sa che cosa farci. E, a ben vedere, non sa cosa farsene dell’ex stazione ferroviaria. È il senso della risposta che oggi pomeriggio in Sala Rossa l’assessore comunale con delega al Demanio, Francesco Maresca, ha fornito al consigliere comunale della Lista RossoVerde, Filippo Bruzzone, che ha presentato sul tema un’interrogazione a risposta immediata (ex articolo 54): “Visto il perdurare della chiusura della struttura in oggetto, benché sia stata pubblicata nel corso del 2020 l’approvazione del progetto esecutivo, si chiede alla Giunta quali siano i tempi per l’apertura dei locali della ex stazione ferroviaria di Pra’, e se siano sempre previsti i medesimi usi come concordato con Municipio e cittadinanza”.

Bruzzone si riferisce, in particolare, al mercato dei prodotti a chilometro zero e alle aule studio, “per le quali mi ero attivato anche durante il mio precedente mandato di consigliere municipale al VII Ponente”. Il punto è che queste destinazioni erano state concordate con la precedente Giunta Municipale di centrosinistra e non è dato sapere se siano state confermate dall’attuale Giunta Municipale di centrodestra.

Non è dato sapere quello, non sono dati sapere i tempi, anzi tutto pare al punto di partenza: “L’ex stazione ferroviaria di Pra’ - osserva Maresca - è uno dei progetti di riqualificazione più importanti che riguarda il Ponente genovese e del quale l’amministrazione comunale va molto orgogliosa. La destinazione dell’edificio dovrà andare incontro alle esigenze dei genovesi. Ragioneremo di cose utili per il quartiere e avvieremo degli incontri con il Municipio e con i comitati dei cittadini e le associazioni, affinché tutti siano ascoltati, quindi capiremo quali opportunità dare”.

Secondo Maresca, “si potrebbe ad esempio dare risalto alle professioni del futuro e al digitale, alla formazione dei giovani e al coworking”, ma Bruzzone non si è detto soddisfatto della risposta “perché non sono stati indicati tempi e non si è detto che il precedente progetto andava bene o meno”.

Nel programma municipale dell’attuale presidente del VII Ponente, Guido Barbazza, non si faceva menzione degli spazi interni dell’ex stazione ferroviaria. L’unico rimando, al punto 96, è il seguente: ‘Recuperare l’antica tettoia della vecchia stazione di Pra’ ed utilizzarla per il mercato a Km 0 all’aperto’. Quindi, se il mercato alimentare resterà all’esterno, rimane sempre la domanda: che cosa s’intende fare all’interno? Da quasi tre anni si attende una risposta, e in fondo è proprio questo il limite di tanti progetti di riqualificazione: restituire decoro all’esterno, e va benissimo, ma poi non avere le idee chiare rispetto agli utilizzi. E questo non va bene. 


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