A Chiavari c’è un professore di italiano delle scuole medie che non potrebbe essere più attivo, brillante e ispirato. In una parola, un professore pop. Si chiama Nicola Peirano, ha 34 anni, si è laureato in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano e insegna all’istituto ‘Della Torre’.
Ma perché Nicola Peirano è un professore pop? È un professore pop perché, oltre al suo ruolo di docente, si occupa di sceneggiatura cinematografica e, in particolare, di sceneggiatura televisiva, sia per adulti che per ragazzi. Un mestiere, insomma, tanto affascinante quanto ambito, che Nicola porta avanti con passione e che affianca alla sua professione di insegnante da parecchi anni.
Nato a Genova ma legatissimo al Tigullio, in particolare a Chiavari, Peirano è un talento di casa nostra che ha iniziato a lavorare parecchio sia a livello nazionale che internazionale. Di questa sua esperienza parlerà venerdì 4 novembre, alle ore 18, presso la Sala Ghio Schiffini della Società Economica di Chiavari, insieme al giornalista Fabrizio De Longis.
Si terrà, a ingresso libero, una sorta di lezione zero di un corso gratuito di scrittura per le serie televisive. Questo ciclo nascerà in base alle adesioni e servirà ad analizzare il nuovo linguaggio narrativo dei tempi moderni: si parlerà del perché le serie tv abbiano sopravanzato i film in termini di interesse e di spettatori, di come fa una serie tv ad avere successo, di come si trasforma un’idea in serialità e di molto altro.
Peirano racconta: “Sin dai miei primissimi studi universitari, mi sono appassionato alla sceneggiatura cinematografica, sia per il grande che per il piccolo schermo. Poi, dopo la laurea, ho seguito due master specifici, uno all’interno della Cattolica e l’altro all’Università di Perugia. Ho iniziato scrivendo sceneggiature di cartoni animati, ma adesso sto lavorando, insieme ad altri tre colleghi, a una fiction che andrà in onda sulla Rai in prima serata e che sarà destinata a un pubblico adulto”.
Peirano è stato sceneggiatore di cartoni come ‘Berry Bees’, ‘Atchoo’ e ‘Grisù’ (quest’ultimo è una produzione internazionale insieme alla Francia) e story editor di ‘La porta rossa 2’ e ‘Il silenzio dell’acqua’ (entrambe per adulti): “Mi piacerebbe che quella di sceneggiatore diventasse la mia occupazione principale, ma sono consapevole che la strada è ancora lunga. Però ci metto una grandissima passione, questo è certo”.
Ma perché le serie tv stanno prendendo il sopravvento, rispetto al cinema? “Anzitutto, perché una serie tv ha una maggiore durata rispetto alle due ore di un film e quindi consente uno sviluppo narrativo superiore. E poi perché le persone, specie i giovani, si appassionano molto alla serialità, al veder crescere, maturare e poi magare anche invecchiare un personaggio, al vedere come si dipanano le storie, come c’è intreccio tra una puntata e l’altra e una stagione e l’altra”.
L’altro ‘colpo’ lo ha dato la pandemia: perché il cinema è andato definitivamente in crisi e le serie tv hanno spopolato, visto che si possono seguire direttamente sulla poltrona di casa propria. Ci sarebbe poi da chiedersi se il livello è il medesimo, ma sicuramente nella scrittura tanti prodotti sono di alta qualità, tant’è vero che ormai è continuo il travaso tra chi lavorava per il grande schermo e sta passando a poco a poco a lavorare per il piccolo, sia a livello di sceneggiatori e registi che a livello di attrici e di attori. È indubbio, poi, che il prodotto televisivo stia diventando sempre più ‘ricco’ anche a livello di budget. Ed è bello sapere che una persona del Tigullio sta facendo la propria parte, e così bene, in questo mondo. Nicola Peirano, il professore pop.