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Economia | 31 ottobre 2022, 12:58

Si chiude oggi la 1° edizione genovese di "Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, Seaside Edition,"

Economia produttiva e logistica entrano in una nuova fase con il progetto Green Logistics Valley della Valpolcevera, la prossima operatività del Terzo Valico e la creazione dell’hub digitale ligure

Si chiude oggi la 1° edizione genovese di "Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, Seaside Edition,"

Si conclude oggi con le visite tecniche al porto e alle strutture logistiche la prima edizione genovese di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, Seaside Edition, l’evento di riferimento a livello nazionale per il dialogo tra economia produttiva e logistica. L’evento è promosso da Spediporto, Regione Liguria e International Propeller Clubs Port of Genoa e organizzato da ClickUtility Team col patrocinio del Comune di Genova e la collaborazione di Liguria International.

La conferenza principale si è svolta ieri all’Acquario, con al partecipazione dei vertici istituzionali e associativi di Genova e della Liguria. La prima parte della mattinata è stata dedicata ad una fotografia della situazione del traffico merci nel Mediterraneo e del ruolo che i porti e gli operatori liguri svolgono e possono svolgere. Alessandro Panaro, Head of Maritime & Energy Department di SRM, ha segnalato che la congestione dei porti a livello globale si sta risolvendo ma che, soprattutto nel Mediterraneo ed in Italia, il livello di attività non è ancora ritornato ai livelli del 2019. Il nuovo mondo non sarà però una riedizione dei quello vecchio. L’aumento dei costi dell'energia induce le navi a rallentare la velocità per risparmiare carburante e spinge anche le tariffe di Suez attorno al +15%, un impatto notevole per l'Italia visto che per raggiungere 7 dei 10 Paesi con cui è sviluppato traffico container da e per il nostro Paese occorre passare da lì. Da questo punto di vista è necessario accelerare gli sforzi per ripotare produzioni in casa o comunque in Paesi più vicini logisticamente. Lo strumento a portata di mano è l’istituzione delle ZES (Zone Economiche Speciali) e ZLS (Zone Logistiche Semplificate), un tema sottolineato sia da Francesco Maresca, Assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca del Comune di Genova, che da Andrea Benveduti, Assessore allo Sviluppo Ecnomico della regione Liguria, tendono a migliorare il sistema marittimo di riferimento. “Nell'arco di un decennio il traffico container nelle ZES è aumentato dell'8,4%, le risorse pubbliche provocano un effetto moltiplicativo da 1 a 3, ogni euro pubblico di credito di imposta ne attiva 2 provenienti dal privato. L'aumento dell'export si attesta al 4% annuo”.

In questo filone si situa l’iniziativa che il Comune di Genova sta portando avanti per facilitare lo stanziamento di nuove realtà aziendali, anche internazionali, sul territorio. La Genoa Business Unit, come hanno spiegato l’assessore Mario Mascia, Assessore all’Urbanistica, Demanio Marittimo e Sviluppo economico, e Davide Falteri, Consigliere delegato in materia di nuovi insediamenti aziendali sul territorio, è al lavoro aiutare le aziende interessate a trovare una propria collocazione riducendo al minimo gli ostacoli e le difficoltà di origine extra-business.

La seconda parte della mattinata, condotta da Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto, è stata tutta rivolta al futuro. Nuove connessioni fisiche e digitali porteranno a breve al rafforzamento del ruolo di Genova come destino e origine di traffici di merci e flussi di dati, che non transiteranno solo ma verranno lavorati sul posto. Il progetto della Green Logistics Valley della Valpolcevera, su un'area di due milioni di metri quadri, si basa sulla creazione di una Zona Logistica Speciale (ZLS) che oltre a iter burocratici semplificati, potrà contare su una zona doganale interclusa che velocizzerà le operazioni di sdoganamento e un incubatore tecnologico e di start-up. "L’obiettivo è creare opportunità di business in un'area martoriata non solo dalla caduta del ponte Morandi, ma in generale dall’abbandono e del declino economico lungo anni, al fine di attrarre attività ad alto valore aggiunto e alta intensità occupazionale e contenuto tecnologico” ha spiegato Andrea Giachero, presidente di Spediporto.

Componenti fondamentali di questa trasformazione sono il Terzo Valico e le opere accessorie, illustrate con grande dettaglio e capacità di visione da Calogero Mauceri, Commissario di Governo dell’Opera, e l’hub digitale di cui l’Internet Exchange è il primo tassello, illustrati da Alfredo Viglienzoni Direttore della Direzione Tecnologie, Digitalizzazione e Smart city del Comune di Genova. Novità come queste stanno già attirando l’attenzione di aziende tecnologiche attive su scala globale e garantendo nuove prospettive agli operatori già radicati sul territorio.

La sessione pomeridiana dell’evento si è concentrata sul settore della logistica del fresco e del refrigerato, un ambito importantissimo per la Liguria tutta, che ospita eccellenze nella lavorazione della frutta, delle conserve, è un hub logistico primario per la carne e l’ortofrutta. Da segnalare la presentazione della seconda parte del Libro Bianco sul trasporto refrigerato in Italia dell’Osservatorio Interdisciplinare del Trasporto Alimenti e Farmaci, e l’interessantissima esposizione “da insider” di Michele Silvestri, Supply Chain Manager, Molkerei Muller Italy sulle potenzialità inespresse e le difficoltà nascoste del trasporto del fresco intermodale via treno.

In contemporanea, si è svolto un workshop tecnico organizzato da Fedespedi sulla digitalizzazione nel settore delle spedizioni, con un focus sulle novità in campo di e- FBL (bolla di carico digitale) ed e-CMR.

Le presentazioni relative agli interventi della giornata saranno a breve disponibili sul sito dell’evento.

Redazione

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