Mercoledì 26 ottobre è stata presentata presso la Sala G. Vercellotti dell'ATL del Cuneese la 42^ Mostra Nazionale della Piemontese in programma al MIAC di Cuneo dal 4 al 6 novembre: l’appuntamento autunnale che allevatori, tecnici, appassionati e buongustai aspettano e frequentano con grande interesse.
La razza Bovina Piemontese negli anni si è trasformata da bovino “tuttofare” ad animale specializzato nella produzione di carne di altissima qualità. Attraverso un sapiente lavoro selettivo, la razza ha saputo adattarsi alla differente richiesta dei consumatori, che richiedono carne magra, tenera, povera in grasso e colesterolo, facile e veloce da cucinare. In una parola una carne moderna. Ma la Piemontese ha le carte in regola anche dal punto di vista ecologico, ambientale e sociale. Si tratta di una razza allevata in piccole aziende diretto coltivatrici, dove la famiglia è ancora l’unità di base.
I foraggi ed i mangimi autoprodotti sono reimpiegati direttamente come alimenti per i propri animali, a chilometri 0. Si fa un uso limitato di antiparassitari e diserbanti, in quanto il prato non ne richiede ed il letame è favorevolmente utilizzato come fertilizzante del terreno, migliorando l’apporto di sostanza organica. Le aziende zootecniche che allevano Piemontese stanno investendo, trasformando le vecchie stalle in strutture moderne ed accoglienti per gli animali. I bovini sono liberi in locali ampi, luminosi, freschi d’estate e riparati durante l’inverno; non mancano mai foraggi di qualità ed acqua. Spesso le vacche pascolano sui prati aziendali e - quelle più fortunate - si trasferiscono in alpeggio per la stagione estiva.
Andrea Rabino, presidente dell’Anaborapi, l’associazione a cui aderiscono 4500 allevatori di Piemontese, afferma: “Si sta lavorando con l’obiettivo di ottenere una razza rispettosa dell’ambiente, longeva, fertile, resistente alle malattie, resiliente ai cambiamenti e dal temperamento docile”.
Infatti, il progetto I-BEEF - Italian Biodiversity Environment Efficiency Fitness, finanziato dalla Comunità Europea - utilizzando le più recenti tecnologie disponibili per il miglioramento genetico basate anche sullo studio del DNA, permette di scegliere i riproduttori – tori, manze e vacche - in modo più preciso ed efficiente.
Il direttore Anaborapi Andrea Quagliano aggiunge: “La Mostra Nazionale è l'occasione per presentare i risultati di questo progetto ed i programmi futuri ai nostri allevatori, ma anche ad un pubblico più vasto e sempre più attento agli aspetti ecologici ed ambientali. Saranno circa 250 i bovini in concorso, oltre alla cinquantina di vacche e vitelli portate dai “margari” a pascolare sui prati intorno al MIAC. Un’attenzione particolare è rivolta alla formazione delle nuove generazioni: ci sarà una nutrita partecipazione di studenti di Istituti Tecnici e Professionali Agrari che il sabato mattina si cimenteranno nella gara di valutazione morfologica”.
Continua il direttore: “Accoglieremo in sicurezza anche le delegazioni provenienti dall'estero tra cui olandesi, tedeschi, svizzeri e nord americani: negli ultimi anni numerosi allevatori di Piemontese provenienti dall’estero non hanno potuto, causa Covid, assistere alla proclamazione dei campioni e delle campionesse di razza direttamente dal perimetro del ring. Per questo motivo, anche quest’anno, chi non riuscirà a venire a Cuneo, potrà seguire i concorsi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Anaborapi”.
"La Mostra Nazionale della Piemontese rappresenta un momento significativo di promozione di uno dei prodotti di eccellenza del Cuneese. - ha dichiarato durante la presentazione il direttore dell'ATL Daniela Salvestrin - É importante valorizzare tutta la filiera che porta il consumatore ad apprezzare la carne bovina di razza Piemontese e per questo motivo l'ATL, da sempre, si impegna a promuovere la destinazione turistica cuneese in abbinamento alle migliori produzioni locali di coltivatori, allevatori e artigiani."