Attualità - 28 ottobre 2022, 14:26

Il Museo dell'Emigrazione Italiana inaugura la sezione dedicata allo sport

L'iniziativa nasce per raccontare come il tema dello sport interpreti un ruolo centrale nella vita degli emigrati

Questa mattina a Genova in piazza della Commenda si è tenuta l’inaugurazione della sezione sport del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, nata per raccontare come il tema dello sport interpreti un ruolo centrale nella vita degli emigrati.

L’inaugurazione è stata preceduta al Galata Museo del Mare dal convegno “Il valore dello sport nella storia dell’emigrazione italiana”, a cui hanno preso parte per i saluti istituzionali il Sindaco di Genova Marco Bucci e l’Assessore al Turismo e Sport della Regione Liguria Simona Ferro. Gli interventi, moderati dai giornalisti Michele Corti e Gina Marques sono stati a cura di: Pierangelo Campodonico, Direttore del MEI, Paolo Masini, Presidente del Comitato di indirizzo MEI e promotore e coordinatore della sezione sport, Gina Marques, Andrea Pedemonte e Romina Deprati, membri del gruppo di ricerca sport. A chiudere il convegno in qualità di ospite d’onore il Presidente CONI Giovanni Malagò, con un intervento intitolato “Sport ed emigrazione, tra passato e presente”.

Per l’occasione, oltre al convegno e durante la mattinata, sono stati organizzati in collaborazione con il Festival della Scienza e il Mu.MA, il laboratorio a tema “Pillole di Sport” e un evento di giocoliere e geofisica per il pubblico presente.

“Lo sport ha rappresentato e rappresenta uno tra gli strumenti più efficaci di socialità e di affermazione personale per le comunità di emigrati, ha dichiarato Paolo Masini Presidente Comitato Scientifico Mei Promotore e coordinatore MEI sport. Come MEI abbiamo voluto offrire una narrazione del grande protagonismo dell'emigrazione italiana anche in questo settore. Un lavoro di ricerca continuo e ad ampio raggio che nei prossimi mesi si arricchirà di ulteriori tasselli ed emozioni sullo sport e non solo”.

La storia dello sport italiano all’estero non solo mette in luce le esperienze e le vite dei singoli atleti e delle associazioni sportive, ma si lega, di volta in volta, ad altri importanti aspetti della vita dei nostri emigrati come la politica, la sociologia e il welfare sociale. Lo sport è in grado di raccontare storie che, in modo concreto, riescono a fotografare diverse modalità della presenza italiana nei paesi di approdo, i differenti stili di vita delle classi sociali, le difficoltà affrontate per emergere e avere successo in una terra straniera, il forte legame con la madrepatria, l’influenza della politica italiana sulle comunità all’estero. Tutto ciò nell’intrecciarsi degli avvenimenti storici, degli eventi di interesse internazionale e della cultura dei paesi d'adozione.

È con questo approccio basato su una meticolosa ricerca storica che il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana ha instaurato in questi mesi rapporti con diverse realtà sportive dei cinque continenti, realtà nate proprio per l'impulso degli emigranti italiani.
Numerosi i paesi coinvolti, tra questi, per citarne solo alcuni: Argentina (a partire dalle esperienze genovesi di Boca e River), Uruguay (Penarol), Brasile (Palmeiras, Clube Atlético Juventus) Australia, (Brisbane City), Cile (Società Sportiva Italiana di Valparaiso).

Tanti i contributi narrativi, fotografici e video forniti dalle varie realtà: oltre alle storie dei club, quelle di diversi atleti italiani, dal pilota Juan Manuel Fangio al ciclista Nino Borsari, società sportive e musei dello sport come il "Museo del Deporte de la provincia de Santa Fe", Rosario, Argentina, insieme per raccontare il contributo degli italiani nello sport nel mondo.

CONTENUTI A TEMA - SPORT

Lo storytelling di tutto il percorso di visita è stato integrato da ETT S.p.A. – Gruppo SCAI (lo lasciamo??) con storie in forma di immagini, video e proiezioni in cui si racconta come il tema dello sport interpreti un ruolo centrale nella vita degli emigrati.

In particolare:
1. al primo piano, nel sistema di tavoli in legno dalla forma organica che ricorda e contiene, impresso a rilievo, il disegno dell'intero planisfero (Destinazione Mondo) sono state aggiunte 12 storie legate alle squadre e ai club sportivi nati a partire dalle comunità italiane all'estero, agli atleti di origine italiana che hanno gareggiato per altre nazioni ai Giochi Olimpici, ad eccellenze dello sport italiano nel mondo.

2. nell'area 14 del secondo piano (Emigrazione: diritti, doveri e libertà) in un'ambientazione che richiama lo skyline delle grandi metropoli americane, i video già presenti sono arricchiti da materiale fotografico d’archivio a tema sportivo, che ne illustra l'importanza come collante della comunità e strumento di integrazione.

3. per concludere il percorso di visita al piano terra, nella sezione 16, è stato progettato un nuovo applicativo touch dedicato. Il visitatore può liberamente esplorare un archivio di materiali (fotografie storiche, documenti, informazioni testuali) riguardo alle squadre e agli atleti incontrati lungo il percorso. Sulla parete sud della stessa sezione una grande video proiezione celebra le squadre e gli atleti di origine italiana che hanno fatto la storia dello sport.

LO SPORT AL MEI - I NUMERI
Primo piano – Destinazione Mondo
Nuovi contenuti integrativi tematici: 12 storie di sport e italiani nel Mondo
1. Argentina, Juan Manuel Fangio, pilota di Formula 1
2. Argentina, Museo del Deporte de la Provincia de Santa Fe, Rosario, varie discipline 3. Brasile, Clube Esperia, canottaggio
4. Brasile, Juventus, calcio
5. Cile, Società Sportiva Valparaiso, varie discipline
6. Urugay, Peñarol, calcio
7. Argentina, Club Boca Juniors, calcio
8. Argentina, Club Atlético San Lorenzo, calcio
9. Argentina, River Plate, calcio
10. Australia, Nino Borsari, ciclista
11. Australia, Brisbane City, calcio
12. Brasile, Palmeiras, calcio

Secondo piano - Emigrazione: diritti, doveri e libertà
Nuovi contenuti integrativi tematici: 10 immagini di storie di sport
1. Peñarol: la squadra vincitrice nel 1900 del 1° Campionato ufficiale di calcio giocato in Uruguay. 2. Buenos Aires, Argentina: la squadra del San Lorenzo nel 1908, con padre Lorenzo Massa.
3. La squadra di basket della Società Sportiva Italiana, fondata a Valparaiso, in Cile, nel 1917.
4. Nel 1899 un gruppo di giovani italiani fonda a San Paolo del Brasile il Club di Canottaggio Esperia. 5. Il Club Atlético Boca Juniors nasce in Argentina, nel quartiere della Boca a Buenos Aires, il 3 aprile 1905, fondato da emigranti di origine italiana.
6. Il Brisbane City Football Club è stato fondato con il nome "Gli Azzurri" nel 1952 nella città australiana.
7. Il Clube Atletico Juventus nasce nel 1924 a San Paolo del Brasile come Cotonifício Rodolfo Crespi F.C., squadra di calcio ufficiale del cotonificio dell’italiano Rodolfo Crespi.
8. Il Museo del Deporte de la Provincia de Santa Fe, nella città argentina di Rosario, raccoglie le storie dello sport in Argentina: molte hanno come protagonisti gli emigranti italiani e i loro discendenti.
9. Fondata da immigrati italiani e italo-discendenti nel 1914 a San Paolo del Brasile, la Società Sportiva Palestra Italia diventa Sociedade Esportiva Palmeiras durante la seconda guerra mondiale. 10. Il Club Atlético River Plate nasce in Argentina nel 1901 dalla fusione di due squadre: il Rosales e il Santa Rosa, quest’ultima composta da un gruppo di giovani genovesi.

Piano terra - Postazione touch
Approfondimenti e curiosità sulle 10 squadre e sui 2 atleti presenti nella sezione Destinazione Mondo (primo piano) incontrati nel percorso di visita
Piano terra - Postazione touch
Grande proiezione emozionale che mixa riprese video e immagini fotografiche di:
1. Boca Juniors, Argentina
2. Palmeiras, Brasil
3. River Plate, Argentina
4. Juan Manuel Fangio, Argentina
5. Peñarol, Uruguay
6. San Lorenzo de Almagro, Argentina
7. Juventus, Brasil
8. Brisbane, Australia
9. Club Esperia, Brasil
10. Museo del Deporte de la Provincia de Santa Fe, Rosario, Argentina
11. Sociedad sportiva Italiana, Chile
12. Nino Borsari, Australia

Redazione