A Pegli ci sono due vicoli che da sempre si affrontano in una sorta di ‘derby’: vico Condino e vico Sinope. Qualcuno ne chiama uno ‘creuza’ e l’altro ‘caruggio’, qualcuno se li confonde spesso, mentre chi ci abita rivendica con orgoglio la propria appartenenza e decanta le virtù di un posto rispetto a un altro.
Amenità a parte, c’è da dire che dopodomani, sabato 29 ottobre, sarà vico Sinope a essere il protagonista. E sarà il protagonista perché è proprio in vico Sinope che, per tutta la giornata, si svolge l’iniziativa ‘Passeggiata tra la pittura e le note’, una kermesse di arte e musica ideata e promossa dal Club Artistico La Saletta di Pegli e dai vari soci, a cominciare dal vice presidente del gruppo, Beppe Bonci, che è anche uno dei residenti nel vicolo e uno dei principali animatori culturali della delegazione (la presidente, invece, è Jone Radicchi).
Ci saranno una ventina di artisti in mostra con le loro opere, e poi ci sarà la partecipazione dei musicisti della Filarmonica di Pegli ‘Marco Chiusamonti’, e poi ci saranno gli alunni dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Pegli. Si comincia alle 10,30 con i pittori della saletta e si va avanti alle 11 con i musicisti.
L’iniziativa è patrocinata dal Municipio VII Ponente e capita proprio nella mattina in cui la sede pegliese dell’istituzione, nella vicinissima via Pallavicini, è interessata da uno degli open day organizzato dall’amministrazione municipale. Anche in questo caso ci saranno musica, una visita guidata al palazzo municipale e la partecipazione delle diverse associazioni del territorio.
Quella di sabato è una delle prime iniziative in programma volte a una riqualificazione di vico Sinope: “Il Club Artistico La Saletta partecipa con i propri soci - racconta Beppe Bonci - nell’ambito della sua ricca programmazione culturale. In tutto siamo ottanta iscritti, e tutto l’anno, per undici mesi su dodici, nei nostri locali sul lungomare ospitiamo mostre personali e mostre collettive. Quest’anno abbiamo toccato il record di esposizioni”.
Bella l’idea di portare i quadri all’aperto, in quel vico Sinope che è, a ben vedere, una delle strade più antiche di Pegli, che porta il nome dell’antica colonia genovese sul Mar Nero. La Repubblica di Genova, infatti, ebbe colonie e possedimenti nella penisola di Crimea tra il 1266 e il 1475. Le principali furono Caffa, Soldaia e Caulita (l’attuale Jalta), e il loro territorio nella Crimea meridionale veniva chiamato Gazaria. La Gazaria godeva di autonomia giuridica: il principale testo di legge ivi vigente erano gli Statuta officii Gazariae del 1341, rivisti nel 1441. La zecca di Caffa batteva aspri d’argento. Nel 1453 la Compagna Communis cedette la Gazaria al Banco di San Giorgio in pagamento di propri debiti. Questi domini furono tuttavia conquistati dall’Impero ottomano nel 1474. Per questo, a Genova, tante strade hanno i nomi che richiamano quei luoghi. Come il ‘caruggio’ di Pegli.
