Politica - 27 ottobre 2022, 17:22

"Ora parliamo di aborto", un appuntamento con associazioni e attiviste per discutere di un "diritto sotto scacco"

L'incontro è ideato da donne liguri impegnate in politica con la sinistra ambientalista dei 'rossoverdi'

Un pomeriggio per parlare d’aborto: con associazioni, attiviste, accademiche, medici ed esperti. Sabato 5 novembre dalle 16 appuntamento “Al Chiostro”, nel centro storico di Genova, in via Santa Maria di Castello 33. Per parlare di un diritto sempre messo in discussione, ancora più in questo periodo storico in cui la destra è al Governo. 

All’incontro “Ora parliamo di aborto. Storia, evoluzioni e problemi di un diritto sempre sotto attacco” parteciperanno un gruppo di persone che da anni, se non da decenni, si occupano del tema. UDI- Unione donne in Italia; Libera di Abortire; AIED; Rete di Donne per la politica; Liguria Pride; Edusex; ma anche attiviste come Alice Merlo, volto della campagna nazionale per l’aborto farmacologico promosso dall’UAAR, e Selena Pastorino, filosofa ed esperta in femminismo filosofico. 

L’evento è supportato dalla rivista online Wall:Out, dalla sede genovese dell’Associazione Luca Coscioni e dalla Comunità di San Benedetto al Porto, che al termine dell’incontro distribuirà le agende della Smemoranda finite nel mirino della destra per aver trattato temi di educazione sessuale e all’affettività. 

Le ideatrici di questo momento di confronto sono un gruppo di donne liguri impegnate in politica con la sinistra ambientalista dei “rossoverdi”: Europa Verde con Sansa e Linea Condivisa (Selena Candia, Rossella D’Acqui, Simona Simonetti); Possibile (Claudia Moreni); Sinistra Italiana (Simona Cosso). 

"La politica parla sempre di partecipazione ma vuole solo approvazione", spiegano. "C’è sempre più scollamento tra chi fa politica nei palazzi e chi invece la fa per strada con l’associazionismo e attivismo. Per una volta dobbiamo incontrarci tutte e tutti insieme e restare ad ascoltare, per poi elaborare un’agenda comune di proposte".

A moderare l’incontro sarà la sociologa Luisa Stagi, professoressa del Disfor dell’Università di Genova. Molto diversi tra loro gli interventi: “La nascita della legge 194 tra compromessi, pressioni e lotte”, con UDI-Unione Donne in Italia; “Luci e ombre della 194”, con la professoressa Isabel Fanlo Cortes, del Digi di Unige;  “L'aborto spiegato da un ginecologo”, con il dottor Salvatore Garzarelli; “Ruolo politico e operativo di AIED”, con Associazione Italiana per l’Educazione Demografica; “Una campagna nazionale per garantire l'accesso a un aborto libero, sicuro, gratuito, non giudicante e rispettoso di tutte le soggettività”, con Libera di abortire; “La 194 vista dalla comunità LGBTQ+”, con Liguria Pride;  “Due storie a confronto per raccontare i problemi di chi decide di interrompere una gravidanza o di portarla avanti”, con le attiviste Alice Merlo e Selena Pastorino.

Dopo gli interventi i partecipanti si divideranno in tre tavoli di lavoro.  Nel primo, moderato da Rete di donne per la politica, si discuterà di “Consultori e welfare”. Nel secondo, moderato da Libera di Abortire, del “Come parlare di aborto e diritto all'autodeterminazione”. Nel terzo tavolo spazio a “Prevenzione e consapevolezza tra i più giovani”, sotto la guida della psicologa, psicoterapeuta e sessuologa Chiara Nardini di Edusex.

Redazione


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