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Attualità | 26 ottobre 2022, 19:47

Malati stipati al Villa Scassi, Asl3: "Nessun paziente in barella da quattro giorni"

L'azienda sanitaria risponde al post di Sansa che denunciava una situazione drammatica al Villa Scassi

Malati stipati al Villa Scassi, Asl3: "Nessun paziente in barella da quattro giorni"

"Non ci sono pazienti in barella da quattro giorni al Pronto Soccorso".

Questa, in sintesi, la risposta di Asl3 al post di denuncia pubblicato dal consigliere regionale Ferruccio Sansa e relativo alla situazione di presunto affollamento al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.

L'azienda sanitaria, in un comunicato diffuso, ha voluto chiarire alcuni punti: "Si esclude che vi siano pazienti in attesa da quattro giorni in barella. I casi di pazienti che sostano più di due giorni in PS sono estremamente rari, spesso si tratta di pazienti che possono risolvere all’interno del PS stesso l’acuzie che li ha condotti in ospedale senza necessità di ricovero in degenza. Si ricorda che per il trasferimento dal Pronto Soccorso in reparto, come peraltro avviene in tutti gli Ospedali, vige ancora l’obbligo di eseguire un tampone molecolare. Pur essendoci percorsi dedicati, la necessità di attenderne l’esito, in caso di iper-afflusso può generare un rallentamento, che comunque viene sempre gestito dal personale".

Ancora: "Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione del DEA di Villa Scassi si fa presente che gli stessi hanno coinvolto non solo il PS ma anche altre strutture dello stesso edificio in modo da garantire più spazi dedicati all’Emergenza. I lavori non sono fermi tanto che sono già stati ultimati da diversi mesi gli spazi dei nuovi laboratori e sono in fase di consegna i nuovi 4 posti letto di terapia intensiva. I lavori verranno terminati i primi mesi del prossimo anno, nei tempi previsti. Circa la carenza di medici dell’emergenza, che affligge il Villa Scassi e tutti i Pronti Soccorso di Italia, sono state attivate le procedure di concorso necessarie che hanno portato già all’assunzione di un dirigente medico e che continueranno fino al raggiungimento degli obiettivi di soddisfacimento delle esigenze dell’utenza".

"ASL3 con tutti i suoi operatori - si legge in conclusione - è impegnati quotidianamente  in prima linea sul tema con la massima dedizione e responsabilità. Le risposte sanitarie e sociali sono al centro di tutti i percorsi".

Redazione

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