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Municipio Valpolcevera | 14 ottobre 2022, 07:18

"Non vogliamo rassegnarci, ci meritiamo bellezza": nasce in Valpolcevera l'iniziativa 'QuartieriAmo' (Foto)

Cittadini stanchi della lamentela inutile hanno deciso di piantare fiori, pulire marciapiedi e raccogliere spazzatura dal quartiere: "Facciamo quello che è in nostro potere per costruire qualcosa per il bene comune"

"Non vogliamo rassegnarci, ci meritiamo bellezza": nasce in Valpolcevera l'iniziativa 'QuartieriAmo' (Foto)

Un’intera generazione ha usato lo slogan “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” per diffondere messaggi di pace e speranza. Allo stesso modo, un intero comitato di quartiere ha deciso di ribellarsi al degrado e all’abbandono urbano e di utilizzare i fiori per regalare piccoli momenti di bellezza.  I cittadini del Comitato Rivarolo sono i “responsabili” di questi atti di gentilezza puri e semplici, che raccolti insieme hanno dato vita all’iniziativa “QuartieriAmo”: “Siamo cittadini come te e abbiamo seminato fiori, raccolto spazzatura, estirpato erbe infestanti, usato diserbanti ecologici. Scegli anche tu uno spazio, abbine cura, coltiva la tua idea per migliorare la vita nei nostri quartieri” si legge nella descrizione delle attività dell’iniziativa, che nasce in Valpolcevera ma ha tutte le intenzioni (e le carte in regola) per espandersi in altri quartieri della città. 

Abbiamo fatto una lunga chiacchierata con alcune tra le più attive promotrici dell’iniziativa: Tiziana Lampis, Antonella Delfino, Laura Canepa, Agnese Marzeddu e Gabriella Bruno, che ci hanno raccontato con passione ed entusiasmo la motivazione che le ha spinte a fare qualcosa per il loro quartiere, e perché è così importante non voltarsi dall’altra parte quando il panorama che abbiamo di fronte, uscendo da casa nostra, non ci piace. “La lamentela serve a poco: abbiamo semplicemente cercato di capire quale è in concreto il nostro potere, e abbiamo deciso di partire da questo. Sicuramente come singolo cittadino non posso cambiare l’ordine delle cose o far cambiare mentalità a tutti, ma altrettanto sicuramente posso prendere in carico un pezzo di marciapiede, un’aiuola, e partire da lì. Se crescono le erbacce davanti a casa mia posso estirparle; se c’è una rotonda posso piantare qualche fiore per dare un po’ di colore. Così sembra davvero di poter costruire qualcosa, e non solo di lamentarsi per quello che non ci piace”. 

QuartieriAmo nasce nell’aprile 2022, dopo qualche mese impiegato dai membri del Comitato Rivarolo per stabilire le linee guida. Il progetto diventa ufficiale proprio in occasione dell'inaugurazione del murales di piazza Pallavicini, anche questo strettamente legato al tema dell'ambiente.

In qualche modo l’esempio ci è stato offerto da Luisa, che da ormai una quindicina di anni ha stretto un patto di collaborazione per la gestione dei giardini di via Vezzani. Con l’alluvione del 1970 quell’area era completamente allagata, c’era solo un mare di fango” - spiegano i membri del comitato - “e gli abitanti del quartiere hanno deciso di creare un piccolo giardino che fungesse da parco pubblico. Prima della manutenzione si occupava un altro residente, ora negli ultimi anni c’è la signora Luisa che ogni giorno va ad aprire e a chiudere i cancelli e fa qualche lavoretto di pulizia per mantenere l’area in ordine, anche con l'aiuto dei membri del comitato”. “Lei è stata il nostro esempio - continuano a raccontare - se si è presa cura per così tanto tempo ogni giorno di un piccolo frammento di territorio, possiamo farlo anche noi. E questo è il messaggio che vogliamo mandare”.

Armati così di cartelli e QR Code da posizionare nelle zone “prese in carico” dai cittadini volenterosi, i cittadini di QuartieriAmo lasciano piccoli segni di bellezza in giro per Rivarolo e Certosa, coinvolgono negozianti e diffondono il più possibile le iniziative. “Abbiamo i primi cartelli a Oregina, a Sampierdarena e anche a Nervi, e ci piacerebbe che ci fossero sempre più quartieri coinvolti. Un’altra idea che vorremmo sviluppare è diffondere nelle scuole questo tipo di mentalità. I bambini sono sempre più abituati a saltare il rifiuto ingombrante per strada, o a fare lo slalom tra le deiezioni dei cani che i padroni non raccolgono: se per loro l’abitudine diventasse vedere fiori e cose belle, sicuramente potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento”.

Non solo fiori: grazie all’attività dei volontari in alcune aree negozianti e residenti si prendono cura dei marciapiedi pulendoli dalle deiezioni, oppure spazzando intorno ai bidoni dell’immondizia dove c’è sempre parecchio sporco o sistemando i rifiuti ingombranti per evitare che qualche passante si faccia male. “Non vogliamo rassegnarci: spesso l’abitudine sfocia proprio nella convinzione che nulla si possa cambiare, ma noi vogliamo che la cura del bene comune diventi un qualcosa che sta alla base, e non un’eccezione”. 

Non sono mancate i rimproveri di chi, con fare poco costruttivo, ha lamentato di non doversi occupare della pulizia delle strade, visto che dovrebbe essere di competenza dell’amministrazione comunale: “Da un lato hanno anche ragione, ma a noi è sembrata una forma di protesta alternativa. Creiamo rete dimostrando di fare quello che non viene fatto da nessuno, creiamo un momento di condivisione”.

E poi l’unione, si sa, fa sempre la forza: “In tanti hanno visto i nostri lavori e hanno deciso di darci una mano. Qualcun altro invece per boicottarci ha rubato qualche vaso di fiori che abbiamo in giro per il quartiere, ma non ci lasciamo spaventare: torniamo a rimetterne di nuovi ogni volta che è necessario. Ora anche i negozianti vigilano su quello che facciamo, e si prendono cura delle piante quando sanno che qualcuno è in ferie”.

"Siamo in tanti, soprattutto adulti, anche se qualche giovane viene a dare una mano. Ci occupiamo di tutto, dalle erbacce alla semina, dalla pubblicità alla grafica, ognuno si dedica a fare quello che è necessario. Non vogliamo rassegnarci, ci meritiamo bellezza”. 

Chiara Orsetti

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