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Politica | 11 ottobre 2022, 11:11

Comune, l'Udc ha presentato un ricorso al Tar contro il secondo seggio assegnato a Forza Italia

Lo ha presentato Daniele Pin, rappresentato dall'avvocato Giovanni Galoppi. L'udienza è fissata per il prossimo 13 gennaio

Comune, l'Udc ha presentato un ricorso al Tar contro il secondo seggio assegnato a Forza Italia

C'è un ricorso al Tar contro l'assegnazione del secondo seggio a Forza Italia alle scorse elezioni comunali ai danni dell'esponente dell'Udc Daniele Pin. La vicenda era esplosa pochi giorni dopo gli scrutini, quando da un riconteggio richiesto da Forza Italia era risultato che il seggio attribuito all'Udc sarebbe dovuto andare a FI, che ha portato in consiglio due consiglieri: Mario Mascia, poi nominato assessore dal sindaco Marco Bucci, e Paolo Aimé. Per effetto della nomina in giunta di Mascia, il secondo seggio di Forza Italia è andato a Stefano Costa.

Nel frattempo Pin, rappresentato dall'avvocato Giovanni Galoppi ha presentato ricorso, notificato al Comune e a Paolo Aimè. Il Tar, fissando l'udienza per la discussione al prossimo 13 gennaio ha tuttavia disposto l'integrazione del contraddittorio di Stefano Costa, che in caso di accoglimento del ricorso sarebbe costretto a rinunciare al seggio proprio in favore di Daniele Pin.

Il caos era stato attribuito alla scarsa preparazione degli scrutatori, alcuni dei quali avevano dato forfait all'ultimo, come annunciato dall'assessore Pietro Piciocchi poche ore prima del voto. Gli esponenti di Forza Italia Carlo Bagnasco, Roberto Cassinelli, Roberto Bagnasco e Claudio Muzio avevano chiesto il riconteggio delle schede, commentando così l'assegnazione del secondo seggio al loro partito: “In esito al puntuale riesame dei verbali di scrutinio a Forza Italia sono stati assegnati due seggi in Consiglio Comunale. Sono stati infatti sanati alcuni errori materiali che avevano inficiato la precedente suddivisione dei consiglieri comunali tra le forze che sostengono il sindaco Marco Bucci”.

Un eventuale accoglimento del ricorso da parte del Tar potrebbe tuttavia cambiare nuovamente la disposizione del consiglio comunale di palazzo Tursi. 

Francesco Li Noce


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