“Una nuova Lega Nord? Potrebbe essere interessante, gli elettori, almeno quelli del Nord, potrebbero apprezzare. L'autonomia è uno degli argomenti di punta della Lega”. A parlare con La Voce di Genova è Francesco Belsito, genovese leghista della prima ora, ex tesoriere del Carroccio, che nel 2012 venne travolto dall'inchiesta sui finanziamenti del partito, gli ormai celebri diamanti dalla Tanzania.
Per quella vicenda Belsito era stato condannato per truffa a 4 anni e dieci mesi, ma nel 2019 il reato fu prescritto. Nello stesso filone è stato invece condannato in via definitiva a un anno e otto mesi per appropriazione indebita nei confronti del partito. Belsito avrebbe distratto dalle casse della Lega circa 1,5 milioni di euro tra il 2008 e il 2011
Ora è un uomo libero, nel 2015 ha rilevato il bar 'Just Balilla' di via Cesarea, ma poco dopo è uscito dalla società. “In questo momento lavoro per un'altra società, fuori Genova, sono sempre in giro”, racconta.
È restìo a parlare del suo vecchio partito, ma quando gli si chiede cosa ne pensi delle indiscrezioni secondo le quali il fondatore del Carroccio Umberto Bossi vorrebbe ricreare la vecchia Lega Nord si dice favorevole: “Gli faccio tanti auguri e spero che possa esprimere il suo ideale di autonomia e che possa avere un risultato positivo”.
L'ex tesoriere ha ancora l'amaro in bocca per come fu trattato all'interno del partito ai tempi della vicenda sui diamanti: “Sono rimasto bruciato da quegli anni. Dopo aver dimostrato di essere un bravo amministratore mi hanno lasciato solo a gestire una situazione francamente molto imbarazzante”.
Ora è fuori dalla Lega, non dice per chi vota: “E' una domanda troppo personale”, ma ammette: “La Lega mi è sempre rimasta nel cuore, sono contento se fa ottimi risultati. Se adesso sono triste? Non sono io che faccio il segretario, la riflessione dovrà farla Salvini”.
Con il leader della Lega Belsito dice di avere avuto un buon rapporto: “Ai tempi lui gestiva la comunicazione, andavamo d'accordo, poi le cose sono cambiate. Con altri esponenti ho ancora qualche rapporto, ci sentiamo, ma non parliamo mai di politica”.