Politica - 28 settembre 2022, 17:39

Barzelletta sugli ebrei, dalla minoranza la proposta di una commissione sulle disuguaglianze, Piciocchi: "Genova non è una città intollerante"

Questo pomeriggio a palazzo Tursi si è svolta la commissione dedicata alla battuta sugli ebrei dell'assessora Lorenza Rosso. Dello Strologo: "L'episodio avrebbe potuto rompere i rapporti tra città e Comunità"

A mettere la parola fine sulla barzelletta sugli ebrei raccontata dall'assessora Lorenza Rosso a un evento organizzato dalla Comunità Ebraica, ci ha pensato la commissione consiliare che questo pomeriggio si è riunita alla presenza della presidente della Comunità Raffaella Petraroli Luzzati, che nel suo intervento in aula rossa si è detta rammaricata per i problemi di carattere politico che l'uscita dell'assessora ha provocato.

Non volevo succedesse, - ha dichiarato - io ho inviato una lettera privata al sindaco proprio perché non mi piaceva che l'argomento suscitasse un discorso politico, mentre è un discorso destinato a toccare l'intelligenza e il cuore di tutti, a prescindere dalla posizione politica”.

La presidente ha poi letto la lettera inviata al sindaco, ribadendo che proprio dalle istituzioni la Comunità esige rispetto, censurando pubblicamente il “comportamento inadeguato di un pubblico amministratore”.

Tra i vari interventi dei consiglieri, significativo quello di Ariel Dello Strologo, capogruppo di Genova Civica ed ex presidente della Comunità Ebraica, che ha spiegato il motivo per cui la battuta dell'assessora abbia offeso la Comunità. “Storicamente gli ebrei hanno subito le maggiori discriminazioni, forse perché all'interno della società sono sempre stati considerati i meno diversi tra i diversi. I peggiori momenti si sono registrati quando queste persecuzioni arrivavano dalle istituzioni, che in alcuni momenti si sono allineate con l'antisemitismo dilagante”.

“Questo episodio – ha sottolineato Dello Strologo – se non fosse stato gestito bene avrebbe potuto segnare la frattura del rapporto tra la Comunità e il resto della cittadinanza”.

I lavori si sono conclusi con la proposta del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone, che ha proposto l'istituzione di una commissione contro le disuguaglianze, richiamando l'attenzione sul rischio che episodi di antisemitismo, razzismo o omofobia possano non essere episodi isolati.

Quello che è successo – ha commentato chiudendo i lavori l'assessore Pietro Piciocchi è stato un incidente sgradevole su cui ci sono arrivate le scuse del sindaco e della stessa assessora Rosso. Da quasi sei anni faccio parte di questa giunta, che ha dei difetti, ma mai ho rilevato manifestazioni anche minime di antisemitismo, razzismo o antigiudaismo. Se così non fosse stato sarei stato il primo ad andarmene sbattendo la porta”. 

Rispondendo alle parole di Bruzzone, Piciocchi ha chiarito: “Non credo che la nostra città possa essere definita intollerante, non faremmo giustizia alla maggioranza dei genovesi. Ci sono episodi di bullismo, atti di persone scellerate, su quelli dobbiamo ribadire una ferma condanna perché non si moltiplichino. Se per essere concreti ci fosse intenzione di istituire un tavolo di lavoro sul tema dell'intolleranza, della discriminazione, per quello che conta il parere della giunta sarebbe favorevole. Con altrettanta franchezza credo che viviamo in un mondo plurale e il fatto che possano esserci idee diverse e su questo si possa discutere, non è una discriminazione. Forse bisogna dialogare di più, è giusto affrontare questione antropologiche in maniera corretta con il dialogo”. 


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