/ Attualità

Attualità | 13 settembre 2022, 13:42

CIE Day, il Comune organizza una giornata alla scoperta della carta di identità elettronica

Oggi, 13 settembre, sarà possibile fare richiesta della CIE senza prenotazione in una delle due postazioni di via Balbi e al Porto Antico

CIE Day, il Comune organizza una giornata alla scoperta della carta di identità elettronica

Il Comune di Genova, con l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e l’Università di Genova, ha organizzato il primo CIE Day, il giorno dedicato alla promozione dell’utilizzo della carta d’identità elettronica.

Nel corso della giornata la cittadinanza può fare richiesta della CIE recandosi, senza prenotazione, a una delle due postazioni straordinarie allestite in via Balbi e al Porto Antico. Le risposte dei cittadini non sono tardate: già da questa mattina è iniziata la fila per usufruire del servizio.

Il servizio è disponibile anche per coloro che sono in possesso di documento d’identità in formato cartaceo non ancora scaduto. Inoltre, è attiva anche la possibilità di recuperare PIN e PUK per chi già possiede la CIE e ne avesse smarrito i dati.

La nuova carta d’identità elettronica sarà spedita direttamente dal Ministero dell’Interno all’indirizzo indicato con la procedura di richiesta.

Scopo della giornata, oltre a incoraggiare la cittadinanza a passare al nuovo tipo di documento, è l’illustrazione degli utilizzi della carta e delle importanti novità legate a essa: in particolare, la possibilità di conoscere la CIE come strumento di accesso ai servizi online e di scoprire il Fascicolo del Cittadino, il portale unico dei servizi del Comune di Genova.

«In occasione del CIE Day siamo lieti di annunciare un’importante novità che vedrà protagonista la nostra città – afferma l’assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Energia e Transizione ecologica del Comune di Genova -. Genova è stata tra le prime amministrazioni ad aver integrato l’accesso ai servizi digitali con la CIE, e sarà città sperimentatrice della piattaforma Gestione Deleghe sviluppata dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Ciò permetterà ai cittadini di delegare altri soggetti ad operare per conto loro sui servizi erogati dal Comune e fruibili online o allo sportello. I primi servizi delegabili proposti da Genova saranno fruibili accedendo al Fascicolo del Cittadino attraverso l’utilizzo della CIE».
«Visto il grande successo di oggi – prosegue l’assessore – abbiamo deciso di replicare l’iniziativa anche nelle delegazioni: Genova è una città policentrica ed è dovere dell’amministrazione aiutare il cittadino e andargli incontro. I genovesi hanno risposto davvero alla grande e ci hanno fatto capire che sono davvero interessati a dotarsi di questo strumento».

Davide Anguita, Delegato del Rettore alla trasformazione digitale, dichiara: «Il CIE Day segna una nuova tappa verso la trasformazione digitale dell’Università di Genova e offre un ulteriore contributo alla diffusione dei servizi, delle competenze e della cultura digitali, non solo a favore della comunità universitaria ma anche di tutti i cittadini e le cittadine.
L’Università di Genova prosegue il percorso verso un Ateneo paperless e presenterà, entro settembre 2022,  il nuovo regolamento sulla firma elettronica che recepisce le normative italiane ed europee in materia di documenti digitali: studentesse, studenti e personale UniGe potranno utilizzare la Carta d’Identità Elettronica per apporre gratuitamente la propria firma elettronica sulla maggior parte dei documenti digitali per la Pubblica Amministrazione e verificarne la validità, anche non disponendo di una firma digitale a pagamento.
Questa opportunità si inserisce in un percorso più ampio di digitalizzazione che l’Ateneo persegue da diversi anni e che si è concretizzato, ad esempio, con la digitalizzazione di tutti i procedimenti elettorali; questa, utilizzata anche in occasione dell’elezione del Rettore attualmente in carica, ha permesso di evitare lo spostamento di migliaia di persone verso i seggi fisici e di svolgere votazioni e scrutini anche durante il lockdown.
L’Università di Genova traguarda un futuro paperless e libero dalla necessità di spostamento delle persone per qualunque incombenza burocratica, in un’ottica di semplificazione e sostenibilità di sistema».

Francesca Reich, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Poligrafico e Zecca dello Stato, conclude: «Con oltre 30 milioni di carte di identità elettroniche emesse dai Comuni e dai Consolati, la CIE già permette a buona parte della cittadinanza italiana un utilizzo avanzato sia fisico che digitale.
È l’unico strumento emesso dallo Stato che consente di accedere ai servizi digitali e sottoscrivere atti e documenti in modo sicuro e progressivamente sempre più semplice.
La Carta di Identità Elettronica – e l’uso delle App collegate (CIEId e CIESign) – contribuisce al percorso di digitalizzazione e semplificazione del Paese, anche attraverso la continua sperimentazione e messa a punto di nuovi servizi con il contributo di amministrazioni come quella di Genova».

Postazioni e orari

  • via Balbi 5, cortile del Palazzo dell’Ateneo, dalle 10.30 alle 16.30
  • Porto Antico, area prospiciente Palazzo San Giorgio, dalle 10.30 alle 17.30

Costo

La carta d’identità elettronica ha un costo di € 22,21 che può essere regolato sul momento tramite POS o contanti.

Cosa occorre per accedere al servizio

Una fototessera (altezza minima 45 mm e larghezza 35 mm) oppure una foto in formato .jpg, su supporto USB (definizione dell’immagine almeno 400 dpi, file di dimensione massima 500 kb)

Cosa è la CIE

La CIE – Carta di Identità Elettronica CIE è il documento d’identità dei cittadini e delle cittadine italiani emesso dal Ministero dell’Interno. Con la CIE è possibile accedere, in sicurezza, ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e delle aziende private aderenti.

Per accedere ai servizi on line è necessario avere la CIE e un codice composto da 8 numeri, il PIN. I primi 4 numeri del PIN sono consegnati al cittadino all’atto della richiesta presso il Comune, i restanti 4 numeri sono consegnati con la CIE all’indirizzo indicato in fase di richiesta.

Usare CIE con il PIN è semplice con il proprio telefonino dotato di tecnologia NFC: basta scaricare l’app CIEId da Apple Store o Google Play.

Con la CIE è possibile accedere anche ai servizi in rete di tutte le pubbliche amministrazioni e soggetti privati dei vari stati membri dell’Unione Europea.

Inoltre, scaricando l’app CieSign la CIE può essere utilizzata come dispositivo di firma elettronica avanzata consentendo di firmare documenti digitali, fatta eccezione per la sottoscrizione di particolari atti, come ad esempio le transazioni immobiliari.

Chi può richiederla

Tutte le cittadine e i cittadini italiani possono richiedere la CIE, alla scadenza della propria carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento presso il Comune di residenza o di dimora.

Con il Decreto Semplificazione (2020), che incentiva al massimo l’utilizzo della carta d’identità elettronica facilitando le procedure di rinnovo di quest’ultima, chiunque sia in possesso di una Carta d’Identità cartacea, sebbene in corso di validità, può comunque richiedere il rilascio di una CIE.

I vantaggi per il cittadino

Attraverso un unico strumento, la Carta d’Identità Elettronica, la cittadinanza ha:

  1. una chiave di accesso ai servizi online pubblici e privati aderenti, da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone;
  2. un’unica identità digitale valida in tutta Europa;
  3. uno strumento di verifica dell’identità protetto dai tentativi di contraffazione;
  4. un accesso veloce ai servizi online (ad esempio la CIE come badge identificativo. CIE garantisce un sistema di accesso semplice e sicuro in tutti gli scenari di utilizzo; è lo Stato italiano che certifica e garantisce l’identità del possessore dalla CIE e, grazie a elevate soluzioni di sicurezza, i dati contenuti nel documento sono inalterabili e protetti;
  5. la firma elettronica di documenti digitali: la firma con la CIE soddisfa i requisiti del regolamento europeo per la Firma Elettronica Avanzata, in quanto la chiave di firma digitale è certificata dal Ministero dell’Interno e può essere usata solo dopo aver immesso un pin, garantendo le caratteristiche di autenticità e integrità del documento.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium