Attualità - 30 agosto 2022, 18:32

Pegli, la stazione ferroviaria nuovamente imbrattata dalle scritte

Il Comitato Pegli Bene Comune scrive una segnalazione a Rete Ferroviaria Italiana: “Chiediamo l’installazione di una o più telecamere come deterrente alle azioni di imbrattamento”

Per un periodo la situazione era rimasta tranquilla, ma adesso il problema è tornato a farsi sentire e, soprattutto, a farsi vedere. Si tratta delle scritte che imbrattano i muri della stazione ferroviaria di Genova Pegli, in particolare quello della scala che conduce al binario 2 in direzione Genova Centro. È una questione antica e mai completamente risolta, insieme alle altre (anche più gravi) che vanno a toccare lo scalo dei treni della delegazione del Ponente genovese. Tra queste, l’ascensore per i diversamente abili spesso non funzionante, gli orologi spesso non funzionanti, le insegne che comunicano gli orari dei treni con i rispettivi arrivi e partenze, spesso non funzionanti. 

Come tante altre stazioni di ‘periferia’, anche quella di Pegli non è più presidiata da diversi anni, le biglietterie sono completamente automatizzate e quindi manca una presenza ‘viva’ in grado di segnalare le varie criticità.

Tutto avviene da remoto, così da remoto è partita anche la segnalazione del muro che conduce al binario 2, in condizioni disastrose e pieno di scritte. Nei giorni scorsi, a scrivere a Rete Ferroviaria Italiana è stato il Comitato Pegli Bene Comune: “In merito alle scritte riapparse recentemente sulle pareti del percorso interno della stazione ferroviaria di Pegli che conduce al binario 2 - fanno sapere i volontari - il Comitato Pegli Bene Comune comunica di aver segnalato la problematica a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), che ha in carico la manutenzione e la gestione del patrimonio ferroviario. In particolare, facciamo presente di aver chiesto a Rfi di valutare l’installazione di una o più telecamere come deterrente alle azioni di imbrattamento che si ripetono periodicamente nel fabbricato che adorna una delle più belle stazioni ferroviarie di Genova, primo biglietto da visita per i turisti che giungono a Pegli in treno. Infine, abbiamo nuovamente segnalato la presenza, lungo il binario morto della stazione, di un cospicuo quantitativo di rifiuti, sollecitandone la rimozione nell’ottica di un maggiore decoro”.

E qui, in zona binario morto, va menzionata un’altra problematica: il cancello che impedisce il passaggio d’interscambio con il parcheggio adiacente, che è stato riaperto ai primi di giugno. Si tratta di un passaggio molto importante e molto utilizzato, non a caso i pegliesi hanno chiesto a più riprese che venisse nuovamente reso transitabile.

Della questione si è occupato ai primi di luglio anche il consigliere comunale di Vince Genova, Paolo Gozzi, attraverso una lettera agli assessori Pietro Piciocchi e Matteo Campora: “L’operazione relativa all’apertura del parcheggio - è il parere di Gozzi - sarà davvero completa quando verrà data una risposta anche alle centinaia di pendolari che usufruiscono del servizio ferroviario, e che in passato potevano godere di un accesso diretto al binario 2 della stazione proprio dal suddetto parcheggio. L’accesso risulta, ad oggi, precluso, negando di fatto un collegamento pedonale con il centro di Pegli prezioso per tutti, e in particolare per le persone diversamente abili e in carrozzina che potrebbero accedere al binario direzione Levante in maniera diretta, senza l’ausilio degli ascensori che in più di un’occasione hanno mostrato deficienze e problemi di malfunzionamento”. Alla stazione di Pegli bisogna metter mano, sui più svariati fronti. E su questo non c’è alcun dubbio.