Secondo Confcommercio "il caro energia colpirà duramente i comparti del terziario
la spesa di energia per il 2022 ammonterà a 33 miliardi di euro, il triplo rispetto agli 11 dello scorso anno e più del doppio rispetto al 2019, quando ammontava a 14,9 miliardi. Secondo le stime, da ora fino ai primi mesi del 2023, le imprese a rischio saranno 120 mila e 270 mila i posti di lavoro.
Confcommercio ritiene che questo problema debba essere una priorità sul tavolo del nuovo governo che dovrà dare risposte immediate, accelerando soprattutto su Recovery fund energetico europeo e fissazione di un tetto al prezzo del gas. Tenendo conto anche dell’incertezza sul futuro delle forniture di gas dalla Russia, Confcommercio richiede per le imprese una serie di misure di sostegno e interventi ad hoc in grado di evitare una brusca frenata dell’economia nella seconda parte dell’anno.
Abbiamo invitato i nostri imprenditori ad esporre in vetrina le loro bollette" - prosegue la nota di Confcommercio Genova – "proprio perché l’opinione pubblica si renda conto della difficoltà nel proseguire l’attività e mantenere l’occupazione.
Nella giornata di domani Confcommercio nazionale ha indetto una conferenza stampa per porre l’accento sul problema che sicuramente colpisce a livello nazionale , ma si farà sentire anche a Genova dove le imprese hanno già dovuto affrontare per il passato neppure troppo lontano infiniti problemi legati oltre che alla pandemia anche a calamità naturali, pensiamo solo alle alluvioni e alle mareggiate".