ELEZIONI REGIONALI
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Politica | 22 agosto 2022, 16:14

Rixi, candidato all’uninominale alla Camera: "Ci sarebbe bisogno del Ministero del Mare" (VIDEO)

"I problemi di porti e infrastrutture non possono essere risolti solo a livello territoriale, ma serve un piano nazionale che spinga il paese a essere leader nel settore"

Rixi, candidato all’uninominale alla Camera: "Ci sarebbe bisogno del Ministero del Mare" (VIDEO)

Dopo l’annuncio dei nomi che concorreranno il prossimo 25 settembre alla tornata elettorale per comporre il nuovo governo del Paese, il segretario ligure del Carroccio Edoardo Rixi ha fatto il punto sulle scelte compiute dal partito e su quelli che sono i piani in caso di vittoria.  

Si è deciso di candidare negli uninominali e come capilista solo dei liguri, uno per provincia, per garantire la rappresentatività territoriale e valorizzare l’esperienza di persone che hanno contribuito a risolvere i problemi sul nostro territorio. 

Hanno lavorato bene sia in Regione sia a Roma, e per la prima volta riusciamo a candidare anche un ligure, Lorenzo Viviani, che è il nostro Capogruppo in Commissione Agricoltura e pesca,  anche fuori dalla regione:sarà candidato al collegio plurinominale alla Camera in Veneto. 

I nomi che sono stati scelti per la Camera dei deputati sono: il capolista Francesco Bruzzone, storico rappresentante della Lega e leader del mondo della caccia e dell’agricoltura; Laura Ravetto che si presta a venir qua a darci una mano nonostante abbia un collegio blindato in Lombardia; Fabio Di Muro, rappresentate della provincia di Imperia e dell’area di Ventimiglia che si è occupato dei frontalieri, delle infrastrutture dell’area e dell’immigrazione, tema che è sempre molto caro; Sara Foscolo che si è impegnata in questi anni sulla commissione sanità a livello parlamentare contribuendo al cambio di normative sul settore disabilità e sanitario che hanno reso accessibili vari farmaci e varie agevolazioni alle persone più fragili che avevano dei bisogni che lo Stato non aveva ancora considerato. 

Al Senato il capolista è Alessandro Piana, vicepresidente della Regione;  Stefania Pucciarelli che è anche all’uninominale Senato 2, sottosegretario alla Difesa uscente; Paolo Ripamonti, senatore di Savona che si è occupato di crisi complesse e anche del tema del ripristino delle funivie.

Credo che siano tutte persone in grado di portare avanti il loro contributo: abbiamo l’aspirazione di rappresentare il nostro territorio nel suo complesso.

Io sarò candidato nel collegio uninominale su richiesta dei leader a livello nazionale per portare il mio contributo e fare in modo che in tutti gli uninominali della Liguria il centro destra abbia solo candidati liguri. 

Detto questo la nostra volontà e il nostro impegno sono quelli di avere un esecutivo forte, dove la Liguria possa essere presente, magari anche con più di un posto, e valorizzare le personalità che in questi anni hanno contribuito a risolvere i problemi sul nostro territorio”.

Sulla possibilità che venga scelto, in caso di elezione, come ministro dei Trasporti, Rixi commenta:

Questo sarebbe un onore. È evidente che ho lanciato già un tema, su cui ho parlato anche in diversi giornali di settore: secondo me ci sarebbe bisogno di un ministero del Mare che valorizzi la Blue Economy, un settore fondamentale per la Liguria e per il Paese. 

Questa campagna elettorale la vivrò in provincia di Imperia e Savona e in giro per l’Italia per far capire a tutti che i problemi di porti e infrastrutture non possono essere risolti solo a livello territoriale, ma serve un piano nazionale che spinga il paese a essere leader nel settore

Genova è il primo scalo del paese: oggi sappiamo che la Liguria soffre di una carenza cronica di infrastrutture e questo per me è intollerabile, e da questo punto di vista avere la possibilità di portare il proprio contributo sia importante. Certo, non è un lavoro semplice, ma si può fare solo con l’aiuto e il concorso di tutti. Noi vogliamo ovviamente dare il nostro contributo come credo tutte le forze politiche di centro destra e mi auguro che su questi temi si possa costruire un futuro insieme del paese senza dividerci le campagne elettorali”. 

Sul tema dell’immigrazione, il Segretario della Lega sembra non avere dubbi:

La Lega si occupa di immigrazione e noi avevamo già risolto il problema: nel momento in cui torneremo al governo sarà un tema che ci risulterà più facile risolvere, perché abbiamo già i decreti, quelli bloccati dal centro sinistra. In quei decreti, quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno, c’è il blocco degli sbarchi in questo paese. È una ricetta che abbiamo già, ed è consolidata. Per noi l’immigrazione è una condizione sine qua non, non possiamo avere scontri sociali nei quartieri, popolari e non. A Genova, anche a Castelletto e in Corso Italia ci sono stati problemi. Chi viene in Italia deve arrivare per lavorare in maniera regolare o comunque va gestito, non si possono lasciare bande di persone libere sul territorio dietro a leggi scritte e fatte male”. 

Per concludere, Rixi spiega le ragioni della scelta dello slogan di questa campagna elettorale. 

“‘Io credo’. Perché se le persone credono non solo in se stesse, ma nel paese, si cambiano le cose. Se gli italiani credono in loro stessi possono ritornare ad avere un futuro in questo paese. Anche se alcuni l’hanno criticato a me è piaciuto moltissimo, perché per fare le cose bisogna crederci. Se uno fa le cose solo per avere una poltrona a Roma meglio che se ne stia a casa

Redazione


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