“Le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci. Però accade”. Inizia così il commosso intervento di Alberto, in ricordo del padre Piero Angela, pronunciato all’apertura della camera ardente allestita in Campidoglio, nella sala Protomoteca.
Oltre alla moglie, alla figlia e ai nipoti erano presenti tantissime persone, che hanno deciso di rendere omaggio per l'ultima volta al grande divulgatore e giornalista che scomparso sabato 13 agosto.
“Mio padre è riuscito sempre a unire pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno sorpreso messaggi, articoli, pieni non dolore ma di amore, un sentimento che rimane e che si trasforma in valore. E i valori sono eterni. L'ultima cosa che fisicamente che ha detto, il comunicato, con poche forze, l'abbiamo raccolta io e mia sorella e trascritta.
Era come se parlasse agli amici, si è rivolto al suo pubblico, a chi lo ha amato. Ci ha insegnato tante cose, con libri e trasmissioni, ma anche con l'esempio: negli ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della morte. La sua serenità mi ha davvero colpito. Se ne è andato soddisfatto, come quando ci si alza dopo una cena con gli amici.
Sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco. Continuerà a vivere attraverso libri, trasmissioni e dischi e in tutti quei ragazzi che con sacrificio cercano l'eccellenza, nei ricercatori, nelle persone che cercano di unire, che cercano la bellezza della natura e di assaporare la vita. La sua è una eredità non fisica ma di atteggiamento nella vita. Ci ha detto di fare la nostra parte, e anche io ora cercherò di fare la mia”.
Anche Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook ha voluto dedicare un pensiero a Piero Angela: “‘Papà continuerà a vivere in chi fa ricerca’: così Alberto Angela ha voluto salutare per l'ultima volta suo papà Piero. E ha ragione, perché è proprio grazie a lui se intere generazioni si sono appassionate alla cultura, alla scienza e alla conoscenza in generale. Piero Angela ci mancherà e con lui il suo modo di rendere comprensibili concetti complessi, facendo appassionare grandi e piccoli alla storia del mondo. L'Italia non lo dimenticherà”.