Lavori sulla provinciale SP333, il Pd: "Sì alla manutenzione, ma si pensi ai disagi per i cittadini"

"La strada provinciale SP333 è una importante arteria che conduce all’entroterra ligure della Fontanabuona. Attraversando la Valle del tempo partendo dalla Città di Recco, Avegno ed Uscio si possono raggiungere varie località dove è presente un tessuto di imprese con prodotti di varia natura che sostengono l’economia del nostro comprensorio". Lo scrive in una nota il circolo Pd Recco Avegno Uscio.

"I mezzi di trasporto e la viabilità in parallelo coincidono a mantenere un filo diretto commerciale attraverso la stessa rete e le comunicazioni in vari passaggi.

Si parte dalla necessità di rendere le strade sicure e percorribili sostenendo lo sviluppo la manutenzione, i collegamenti con i trasporti pubblici, tutti servizi compresi, sino alla implementazione della rete digitale inglobata nel sottosuolo.

In questo tratto di strada ultimamente si sono concentrati molti cantieri si parla di tre restringimenti di carreggiata in pochi chilometri, in Avegno, indiscutibile come sia necessario un adeguamento delle carreggiate dei parapetti e a tutto ciò che serve per assicurare una reale evoluzione nei tempi, ma gli utenti non nascondono le loro perplessità circa la contestualità degli interventi e chiedono di essere informati.

Entrano in gioco molti fattori nella gestione di una arteria stradale prima di tutto la programmazione degli interventi soprattutto in un contesto così critico essendo l’unica via di collegamento fra la costa e l’entroterra, all’uopo evitare la comparsa di più cantieri nello stesso periodo ancor più grave se avviene su manto stradale che si può ritenere appena rifatto.

Non si discute la necessità ma la programmazione è un dato di fatto incontrovertibile che non può essere oggetto di speculazioni o di polemiche.

Sorprende come la conferenza dei servizi organo chiamato a svolgere la funzione di governo in questo ambito cui i Sindaci sono chiamati a partecipare, non abbiano pensato ai disagi cui gli utenti e le imprese potevano affrontare, concedendo il posizionamento di più cantieri nello stesso periodo.

Non bastavano le preoccupazioni degli utenti costretti a deviare gli ungulati sul tratto stradale, oltre alla segnaletica coperta dalla vegetazione, che dire,… almeno,  l’unica soddisfazione  che i lavori in corso sono ben indicati dai semafori".