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Politica | 26 luglio 2022, 20:34

Irpef, il Pd replica a Piciocchi: "Aumento scelta sbagliata, nessun obbligo nel Dl Aiuti"

“In nessun articolo del DL Aiuti si obbligano i Comuni a procedere con l’aumento dell’addizionale IRPEF", spiegano i consiglieri del Pd

Simone D'Angelo, capogruppo del Partito Democratico

Simone D'Angelo, capogruppo del Partito Democratico

Il dibattito in Consiglio Comunale, caratterizzato da un forte tensione da parte della Giunta, conferma quello che era già chiaro in Commissione Bilancio: i genovesi pagheranno 13,4 milioni di euro di tasse comunali in più.

“Una parte di genovesi – dichiarano i Consiglieri Comunali del PD – vedrà compensarsi nelle proprie tasche la diminuzione dell’aliquota IRPEF statale con l’aumento della tassazione comunale. Ciò non avverrà per una strategia condivisa o per un obbligo di legge, come continuiamo a sentire ripetere dal Sindaco e dalla sua Giunta”.

“In nessun articolo del DL Aiuti – continuano i Consiglieri del PD - si obbligano i Comuni a procedere con l’aumento dell’addizionale IRPEF. Se così fosse, come sostenuto dalla Giunta, lo farebbero tutti i comuni italiani con un debito di 500 euro procapite. Ma così non è.”

“Il Governo ha deciso di tagliare l’IRPEF per dare sostegno e ossigeno alle famiglie italiane – concludono i Consiglieri Dem - e rilanciare i consumi in una fase di difficoltà per il Paese. Ossigeno dal quale a Genova la Giunta Bucci ha ritenuto di attingere per l’aumento dell’addizionale IRPEF”.      

“Le parole ascoltate oggi in aula dai banchi della Maggioranza – conclude Simone D’Angelo, Capogruppo PD – lasciavano intendere che la Minoranza mettesse in dubbio la legittimità di una scelta amministrativa della Giunta Bucci. Così non è. Ma per l’appunto quella della Giunta è una scelta, che non può che trovarci contrari: si alzano le tasse ai genovesi senza garantire servizi, vanificando in buona parte un provvedimento del Governo nazionale rivolto alle famiglie italiane. Anche quelle genovesi.”.   

Redazione


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