Politica - 26 luglio 2022, 11:24

Consiglio comunale, sarà battaglia oggi sull'aumento dell'Irpef, ecco come cambiano le aliquote

L'Irpef a Genova non aumentava dal 2012, finora l'aliquota applicata era dello 0,8%. Nell'assestamento al voto oggi la percentuale aumenta fino all'1,2%, ma l'esenzione è estesa ai redditi fino a 14mila euro

Sarà battaglia questo pomeriggio in consiglio comunale sulle nuove aliquote Irperf che prevedono aumenti fino all'1,2%. A lanciare l'allarme, ieri, il capogruppo in consiglio comunale del Partito Democratico Simone D'Angelo, che in una nota ha sottolineato come l'aumento dell'aliquota dell'imposta sul reddito delle persone fisiche costerà 13,4 milioni di euro ai cittadini.

L'Irpef a Genova non aumentava dal 2012, finora l'aliquota applicata era dello 0,8%. nel dettaglio l'addizionale salirà all'1% per i redditi tra i 14mila e i 15mila euro e per i redditi da 15.001 euro a 28mila euro. Per i redditi da 28.001 euro a 50mila l'aliquota salirà dell'1,1%, mentre salirà a 1,2% l'aliquota per i redditi superiori a 50mila euro.

Il primo atto della Giunta Bucci è rappresentato da 13,4 milioni di euro di tasse in più per i genovesi. Il tutto attraverso un percorso lampo che ha reso impossibile capire la ragione di tale provvedimento e la possibilità di percorrere strade diverse rispetto allo scaricare sulle tasche dei genovesi le necessità dell’Amministrazione”, ha commentato D'Angelo a nome del gruppo, che poi ha aggiunto: “Viene da chiedersi cosa sarebbe accaduto senza il taglio dell’IRPEF voluto dal Governo, che oggi permetterà a una parte di genovesi di limitare l’impatto negativo di questa stangata voluta dalla Giunta Bucci. Quello che poteva rappresentare per i genovesi un’opportunità di spesa per i propri bisogni, finirà per essere invece uno strumento per limitare i danni delle scelte della Giunta Bucci”.
 
Anche la consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi ha commentato le scelte dell'amministrazione: “Siamo in assestamento di bilancio – scrive - e per coprirlo serve che i cittadini e le cittadine paghino di più. Con questa manovra il Comune di Genova incassa 13 milioni dei 22 necessari per l'assestamento in corso. E quali sono i settori? Servizi sociali, educativi, protezione civile, ristorazione scolastica ecc... Il Ministero ha richiamato il Comune di Genova per rientrare sul debito ma se non avesse fatto così come pensava il Comune di pagare servizi che erano previsti già a inizio anno nel bilancio preventivo?”.

Alle critiche dei consiglieri del Partito Democratico ha replicato il vice sindaco e assessore al bilancio Pietro Piciocchi: “Dispiace constatare per l'ennesima volta la totale capacità di disinformazione di cui il Partito Democratico è campione irraggiungibile: la manovra sulle aliquote delle addizionali all'Irpef si fonda su una norma di riorganizzazione della fiscalità sul reddito contenuta nel Decreto Aiuti, votata convintamente dal Partito Democratico a Roma, e di cui i Comuni devono prendere atto. La pressione fiscale complessiva sulle imposte dirette è in netta diminuzione. Chi parla di stangata o non ha studiato o è in malafede".

"Aggiungo che, - conclude l'assessore - per effetto della delibera che il PD forse non ha neppure letto, viene estesa la fascia di completa esenzione da addizionale comunale fino a 14 mila euro".


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