![L’insolita lettera di fine anno di Piciocchi ai dipendenti del Comune: "Vi do del tu e so che mi volete bene"](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/p_e2a5a5194b.jpeg "L’insolita lettera di fine anno di Piciocchi ai dipendenti del Comune: "Vi do del tu e so che mi volete bene"")
La facciata della cattedrale di San Lorenzo, oltre ad essere coperta dai ponteggi, da alcuni giorni si presenta così: con un maxischermo che mostra pubblicità a rotazione continua.
Una scelta che divide residenti e turisti tra chi pensa che possa essere una mancanza di rispetto, vista la sacralità del luogo, e chi invece vede la cosa con indifferenza.
“Secondo me è un’idea pessima - commenta una residente - perché è la chiesa più importante di Genova. A me lo schermo non piace, mi dà fastidio. Posso capire che si debbano ammortizzare le spese ma non credo sia un problema del Vaticano che è lo stato più ricco del mondo. Non mi dà fastidio la pubblicità in sé ma siamo già abbastanza bombardati da messaggi pubblicitari, questo mi sembra eccessivo”.
Non tutti la pensano così però: c’è chi è completamente indifferente alla cosa o chi invece trova una giustificazione.
“Tutte le città vecchie sono fatte di accostamenti di cose diverse, perché no - sostiene una turista - Non ci vedo nulla di male, si vede che è una città viva”.
“Non ci abbiamo nemmeno fatto caso”, commentano due genovesi che, dopo la domanda, hanno scrutato la facciata della cattedrale. Dopo alcuni secondi di riflessione il loro giudizio si è diviso tra chi non l’ha trovata una buona idea e chi invece non ritiene di fondamentale importanza la presenza o meno di uno schermo pubblicitario sulla cattedrale.