Lucia, Gianluca, Filippo e Guglielmo: sono i "fantastici quattro". Non è un remake, made in Genova, dei supereroi dei fumetti creati da Stan Lee e Jack Kirby né un confronto con i miti (Rafa Nadal, Roger Federer, Andy Murray e Novak Djokovic) ma il poker della Next Gen genovese, i tennisti più promettenti al momento, da tenere d'occhio.
Il loro identikit? Sono giovani, "globetroter" della racchetta, girano per Europa ma anche l'Africa in cerca di successi ed esperienze che portino punti Atp, fondamentali per diventare professionisti. Continuano, comunque, a studiare, a volte on line, altre in presenza, a seconda della programmazione sportiva.
Quattro storie diverse le loro con un identico obbiettivo: provare a diventare professionisti nello sport definito "del diavolo" poiché un match può cambiare in una manciata di istanti, a volte basta un punto giocato male, un black out di qualche minuto, per far girare la partita a favore dell'avversario facendola scivolare come sabbia fra le dita.
L'unica rappresentante del gentil sesso è Lucia Tognoni, viso solare, vispi occhi azzurri, fisico atletico: vive il tennis in una full immersion dove la famiglia è sempre al centro.
Fresca campionessa regionale under 16, reginetta della regione per la seconda volta dopo esserlo stata fra le under 12. Lei, da quasi due anni vive fra Genova, con la famiglia, e Bordighera dove condivide un appartamento con un'altra tennista impegnata come lei nell'Accademia di Riccardo Piatti. Attualmente la sua classifica nazionale è 2.5 e parteciperà di diritto ai Campionati italiani. Al suo attivo ha una vittoria, in Ghana, Itf 18, in singolare, una semifinale ed una finale in Bulgaria. Secondo la classifica under 18 il suo ranking al momento è intorno al n.800 del mondo. Ad attenderla, prossimamente, un torneo internazionale a San Marino, a Trento e due in Slovenia.
"E' motivata da un sogno. Ha solo un obiettivo ambizioso - dice il padre, Piero - quello di diventare una professionista ed entrare fra le prime 50 del mondo. Al momento devo dire che rispetto ad alcune sue coetanee è indietro per quantità di ore di allenamento. A mio avviso ci deve essere una crescita costante: tecnico- fisica ma anche relativa ad una socializzazione che eviti una sorta di alienazione dalla vita dove il solo pensiero è il tennis. I miglioramenti più visibili al momento li riscontriamo nella parte atletica e negli spostamenti grazie anche al lavoro che Lucia svolge due settimane al mese sotto l'occhio di Mauro Balestra del Tc Genova.
Gianluca Cadenasso, 17 anni, la sua classifica 2.2, è la migliore tra i coetanei. Best ranking nella classifica Itf U18 è 460. Da questa estate, di concerto con la Fit, Cadenasso giocherà tornei da 15mila e 25mila dollari con l'obiettivo di accaparrarsi qualche punto Atp. Intanto sarà impegnato con la serie A a Genova, con il Tennis Club da titolare e con la serie B in Germania per la squadra di Oberland.
In questo anno ha centrato, per ora, un torneo Itf vinto in doppio ad Arlon (Belgio) ed ha raggiunto i quarti di finale nel singolo. Ancora quarti in Polonia a Szczecin e ottavi a Sierre, in Svizzera dove in doppio ha raggiunto, invece, la semifinale mentre a Wolfsberg, in Austria, dopo essersi qualificato è uscito al secondo turno; stesso piazzamento ad Avignone, in Francia. E' arrivato in semifinale a Cuneo, a Tremosine sul Garda ha vinto in doppio. Questi sono solo alcuni dei risultati ottenuti negli ultimi mesi.
"Gioco da quando ho quattro anni - racconta Gianluca - e per essere pronto ai tornei internazionali devo rinunciare a tante cose, basti pensare che l’ultimo capodanno invece di festeggiare con gli amici l’ho passato in bus in viaggio verso il Belgio per un torneo. Ogni rinuncia la faccio con l'obiettivo di andare a fare qualcosa che voglio fare più di ogni altra cosa. Non penso tanto a quello a cui devo rinunciare per giocare a tennis ma qualche volta devo, purtroppo, rinunciare alla programmazione ideale. Fare questo tipo di attività è economicamente molto impegnativo e a volte mi devo fermare dalle trasferte all'estero per giocare, magari un paio di tornei Open, poiché, arrivando in finale, con il montepremi, posso finanziarmi parte delle trasferte fuori dai confini italiani". Cadenasso è allenato dal maestro Mauro Balestra e seguito anche dal fratello Giorgio, Maestro nazionale.
Filippo Verdese, insieme al fratello Gugliemo, è una delle nuove "leve" del Park nella gara a squadre che pochi giorni fa è stata promossa in serie B. Filippo, gioca da otto anni a tennis. Nella classifica Itf è al 795 posto. Al suo attivo ha una vittoria in doppio in Belgio, un quarto di finale al Cairo, uno in Spagna, una finale sempre al Cairo. Il suo prossimo obiettivo sarà quello di entrare in un college americano.
Anche per Gugliemo gli anni di tennis all'attivo sono otto. E il suo personale palmares vede due vittorie nei tornei Itf in Slovenia ed un quarto di finale in Spagna. Nella classifica Tennis Europe si trova al 166 posto mentre nell'Itf al 1171. Al momento si trova in Danimarca e la settimana prossima andrà a San Marino. Entrambi si allenano con il maestro Elio Inserra.
Per tutti e quattro un sogno nel cassetto: sospinti dalla smisurata passione e amore per questo sport che negli ultimi anni, con la piu numerosa pattuglia azzurra mai avuta fra i primi cento nel mondo, vede l'Italia fra le nazioni più competitive.