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Attualità | 22 maggio 2022, 08:27

I fantasmi di Campo Pisano

Una piazza suggestiva e caratteristica che fu la tomba di oltre 9mila pisani arrivati a Genova come prigionieri

I fantasmi di Campo Pisano

Che Genova sia fatta di scorci romantici ed evocativi è cosa nota.

Che la città della Lanterna sia un museo a cielo aperto, sta diventando una realtà consolidata. 

Ma i carruggi, grazie alla loto storia antichissima, conservano il fascino del misterioso e numerose sono le leggende legate ai fantasmi che, a detta di molti, ancora lo abitano.

Tra le storie forse meno note, si deve annoverare quella legata a Campo Pisano.

La suggestiva piazzetta, un tempo addossata alle mura del Barbarossa e inglobata nella città solo nel XVI° secolo, oggi è una delle mete più care ai turisti che molto spesso si perdono per raggiungerla, ritrovandosi all’ombra del ponte di Ravasco, meravigliati dalle straordinarie architetture che si stringono sul perimetro della piazza, lasciando lo sguardo verso il mare.

Campo Pisano deve il suo nome alla presenza della prigione pisana che qui era stata allestita dai Genovesi dopo il trionfo sulla città rivale, sconfitta nella battaglia della Meloria nel 1284.

Dopo aver strappato le catene del porto di Pisa e averle appese a Porta Soprana e alle altre porte cittadine, i genovesi qui portarono circa 9mila pisani fatti prigionieri in battaglia.

Sembra inoltre che proprio qui Marco Polo abbia dettato a Rustichello il suo “Il Milione”.

Un campo di prigionia che, complice l’esposizione a picco sul mare a cui vanno aggiunte le scarse condizioni in cui i pisani vivevano, si rivelò fatale.

Quasi tutti i prigionieri, infatti, morirono e qui furono sepolti.

E se i pisani da qui non tornarono mai a casa, sembra che le loro anime erranti ancora passeggino per queste strade.

I residenti della zona spesso raccontano di come nelle notti di burrasca, i fantasmi dei pisani che ancora vagano senza pace si possano vedere mentre si muovono lungo la scalinata che dalla Marina conduce a Campo Pisano.

Redazione

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