Sarà una stagione calcistica '22/'23 di rivoluzione per il Genoa. Il messaggio del presidente Zangrillo alla sua presentazione era stato chiaro: occorre compiere un cambiamento, nell'ambiente e nella gestione societaria.
E se il mondo rossoblu è ora concentrato sulle ultime due giornate in cui sarà il campo giudice delle sorti sportive del Vecchio Balordo in una corsa salvezza nella quale si crede ora con maggior convinzione dopo la vittoria sulla Juve, l'opera di rinnovamento societario, partita con l'immissione di circa 50 milioni nelle casse societarie e l'ottenimento, dopo anni, della licenza Uefa, proseguirà anche in diverse vesti.
Innanzitutto quella grafica, perché 777 Partners è pronta a presentare il nuovo logo: scudo rossoblu con sopra la croce di San Giorgio e in mezzo un "nuovo" Grifone, più "minimal" con la coda che punta verso l'alto e leggermente più piccolo nelle proporzioni rispetto a quello attuale.
Ma cambierà anche il guardaroba sportivo, con una sorta di ritorno alle origini. Tute e divise, da gioco e non, del club più antico d'Italia saranno firmate da Castore, azienda inglese (come le origini del Genoa) già fornitore di Newcastle, Wolverhampton e Rangers Glasgow, che grazie al club genovese farà il suo esordio in Italia.
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Sport | 10 maggio 2022, 09:48
Genoa, si cambia: in arrivo nuovo logo e sponsor tecnico
Mantenuta la base ma Grifone più "minimal" nello scudo rossoblu. Divise e maglie da gioco si vestono d'inglese
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