La classe 5E del Liceo Economico e Sociale Pertini di Genova ha trascorso due giornate di formazione a Roma, consegnando al Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare contenente misure per incentivare la sostenibilità mediante condotte individuali.
Grazie al bando per lo svolgimento di attività formative emesso dal Ministero dell’Istruzione (in collaborazione con il Parlamento) e aperto a tutte le scuole superiori italiane, gli studenti del liceo genovese hanno elaborato un progetto che è stato selezionato tra i migliori otto in ambito nazionale, vincendo così le due giornate di formazione a Montecitorio. Si tratta di uno dei tre bandi analoghi che il Pertini ha vinto quest’anno.
La doppia Giornata di Formazione a Roma
Per la classe 5E del “Pertini” è stata una due giorni molto intensa. La doppia Giornata di Formazione si è aperta ieri, lunedì 2 maggio, con la visita al Palazzo di via del Seminario, che ospita le Commissioni bicamerali, l’Archivio storico e la Biblioteca della Camera dei Deputati.
Un antipasto dell’agenda “istituzionale” di oggi che ha visto gli studenti e le studentesse genovesi incontrare una delegazione di deputati eletti nella Regione Liguria. Quindi la visita al Transatlantico, alle sale di rappresentanza ed all’Aula di Montecitorio, seguita dall’appuntamento con un membro dell’Ufficio di Presidenza che ha consegnato loro gli attestati di partecipazione. La Giornata di Formazione si è conclusa con la presentazione presso la Commissione Ambiente della proposta di legge di iniziativa popolare, elaborata insieme alla docente di diritto ed economia politica, la professoressa Laura Napoletano. La proposta è stata oggetto di una discussione con alcuni deputati della medesima commissione, in rappresentanza dei gruppi di maggioranza e di opposizione.
La proposta di legge tra Smart Mobility ed Economia Circolare
La proposta, sul tema della sostenibilità, si basa su di un’idea innovativa: quella di cambiare i comportamenti quotidiani delle persone attraverso non l’erogazione di contributi una tantum, ma con un sistema di politiche pubbliche basate su meccanismi incentivanti.
Partendo dall’assunto che negli ultimi anni si è andata rafforzando la consapevolezza dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali, il “pacchetto sostenibilità” propone di:
-Erogare alle aziende risorse per l’acquisto di biciclette elettriche da utilizzare nei tragitti casa-lavoro e viceversa dei propri dipendenti, contabilizzando la distanza percorsa e versando una premialità di 0,25 euro per chilometro registrato, somma a carico dello Stato;
-Stanziare risorse a favore dei Comuni che metteranno a disposizione degli utenti un’applicazione che consentirà ai possessori di aiuto di porne in condivisione l’utilizzo, riconoscendo una remunerazione di 20 euro per ogni tratta di 150 km percorsa in condivisione (proposta mirata alla diffusione del Car Sharing);
-Versare un bonus di 0,10 euro per ogni km percorso a piedi o mediante mezzi ad impatto zero, al fine di incentivare la riduzione del Carbon Footprint, ovvero la variabile che misura la quantità di gas serra emessa da individui, organizzazioni, eventi e servizi;
-Riconoscere la detraibilità fiscale del 50% dei costi di riparazione di tablet, smartphone, PC ed elettrodomestici, per ridurre il più possibile la produzione di nuovi rifiuti;
-Promuovere il riutilizzo di beni usati attraverso: la creazione, da parte dei Comuni, di un sito internet o di una pagina social adibiti a luogo di scambio online di beni usati; la creazione di un luogo adibito mensilmente a mercatino dell’usato; l’utilizzo dei cassonetti pubblici per la raccolta di indumenti e abiti usati attraverso ticket convenzionati con negozi di prossimità, buoni sconto spendibili sulle piattaforme online di compravendita usata o biglietti per i mezzi pubblici; la promozione delle biblioteche attraverso eventi aperti a tutti e la creazione di spazi per lo scambio di libri usati nelle librerie e, in aggiunta o in alternativa, il riconoscimento di uno sconto su un libro nuovo;
-Implementare la raccolta differenziata attraverso la fornitura agli utenti, da parte dei Comuni, di sacchetti individuabili con un codice a barre, in modo da controllare la quantità di rifiuti differenziati da ogni singolo utente e riconoscere detrazioni sulla Tari;
-Sostenere i negozi di prossimità attraverso incentivi quali la detraibilità fiscale del 25% di quanto speso per prodotto alimentari a km 0 e la riduzione delle tasse di occupazione di suolo pubblico e per l’apposizione di insegne;
-Stanziare fondi per finanziare l’organizzazione e lo svolgimento di attività di diffusione, educazione alla sostenibilità e informazione relativamente alle finalità della legge.
Il documento è stato realizzato all’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 durante le lezioni di diritto ed economia politica. Gli studenti e le studentesse genovesi hanno imparato i concetti chiave di sostenibilità quali Carbon Footprint Tracking, Smart Mobility, Smart City, Circular Economy e Zero Waste, e sviluppato un pacchetto di misure attraverso un modello cooperativo che ha visto la formazione di 7 gruppi interni alla classe, ciascuno dei quali ha scritto uno dei 7 articoli che compongono la proposta di legge presentata alla Camera. Un esempio di Learning by Doing con cui i ragazzi e le ragazze hanno imparato a mettere in pratica, concretamente ed attivamente, le nozioni teoriche apprese in classe.
Questo l’elenco degli studenti e delle studentesse che hanno partecipato all’iniziativa: Desirée Alfonso, Guido Biandrati, Sofia Bregu, Chiara Caterina Biscari, Francesco Bresciani, Ianu Thedor Fofici, Jacopo Galletto, Yixi Lin, Alessia Lungaro, Alessandro Mattioli, Giorgia Mazzocchi, Lorenzo Motta, Luca Olandesi, Elisa Picollo, Serena Pittaluga, Pietro Poggi, Alessandro Rosso, Jacopo Ruggiero, Matilde Servidei, Laura Maria Ticchi.
“Questa attività rappresenta il completamento di un lavoro molto significativo, afferente a discipline specifiche e caratterizzanti del nostro Liceo Economico e Sociale, svolto con e per i nostri studenti e le nostre studentesse – dichiara Alessandro Cavanna, dirigente scolastico del Liceo “Sandro Pertini” –. Venire a contatto con l’istituzione legislativa e rappresentativa più importante del Paese è per tutti noi un motivo di grande soddisfazione ed orgoglio personale: un risultato che ci ripaga anche della fatica che abbiamo fatto tutti nel periodo della pandemia, quando le lezioni non si sono potute tenere in presenza: un sacrificio ampiamente ripagato da un’esperienza indimenticabile che ha fatto crescere moltissimo dal punto di vista umano e formativo i nostri ragazzi e le nostre ragazze”.