Eventi - 03 maggio 2022, 10:14

Il 6 maggio il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni riceverà il “Premio Speciale Montale Fuori di Casa”

“Il Premio al Primo Cittadino di Santa Margherita - spiega Adriana Beverini - viene assegnato nel bicentenario dalla scomparsa di Percy Bysshe Shelley, il poeta romantico inglese che visse i suoi ultimi sei mesi di vita a San Terenzo nel Comune di Lerici e che nella sua “Difesa della Poesia”

Venerdì 6 maggio alle ore 16.30 nel “Teatrino” di Portofino (Vico Nuovo, 21 - Portofino GE), verrà assegnato al Sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, il “Premio Speciale Montale Fuori di Casa”, patrocinato dal Ministero della Cultura, dalla Regione Liguria, dal Comune di Portofino e realizzato con il contributo di Crédit Agricole Italia.

A introdurre la premiazione saranno la Presidente del Premio Adriana Beverini e la Vice presidente Barbara Sussi. A dialogo con il Premiato, Luisella Battaglia, ordinario di Filosofia morale e Bioetica presso l’Università di Genova e Francesco De Nicola, Presidente della “Società Dante Alighieri” Comitato di Genova, i quali testimonieranno l’impegno del premiato negli studi di Bioetica e la sua lunga frequentazione con la Poesia, coltivata anche in prima persona. L’evento sarà moderato da Alice Lorgna, responsabile della comunicazione del Premio.

“Il Premio al Primo Cittadino di Santa Margherita - spiega Adriana Beverini - viene assegnato nel bicentenario dalla scomparsa di Percy Bysshe Shelley, il poeta romantico inglese che visse i suoi ultimi sei mesi di vita a San Terenzo nel Comune di Lerici e che nella sua “Difesa della Poesia” scriveva: “I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo”. Loro dunque è il compito di pronunciarsi, lottare, legiferare, inascoltati, è vero, ma testimoni invincibili dei propri ideali.
A Santa Margherita Ligure, tuttavia, l’utopia di cui si fece sostenitore Shelley pare essere diventata realtà perché in questo meraviglioso angolo di Liguria il Primo Cittadino, oltre che un Politico stimato (eletto ad un secondo mandato nel 2019), è anche Poeta oltre che Dottore di ricerca in Bioetica presso l’Università degli Studi di Genova.
All’Università di Giurisprudenza di Genova, Donadoni è stato allievo della Professoressa Silvana  Castignone, antesignana degli studi di Bioetica sui  Diritti degli animali, alla quale, al  termine del percorso universitario, ha chiesto una tesi sulla relazione uomo-animale, sotto profilo etico-giuridico, con specifico riguardo agli animali biotecnologici.

L'attività di ricerca in Bioetica e Diritto civile di Paolo Donadoni si è rivolta  con particolare cura ad una figura di danno, il "danno interspecifico", relativa al risarcimento del pregiudizio (patrimoniale e non patrimoniale) patito dal padrone in ipotesi di uccisione o lesione del suo animale di affezione (segnatamente cani e gatti), dal momento che nell'uccisione di un animale di affezione non vi è soltanto l'aver arrecato pregiudizio ad un bene materiale, ma vi è pure l'interruzione di una relazione affettiva.

Neppure la musica però è sfuggita all'energia creativa di questo Sindaco così particolare. Nel 2008 Francesco Milita, docente al conservatorio di Sassari, ha infatti armonizzato per il coro Voci d'Alpe il testo di Donadoni “Le bianche montagne raccontano” iniziando una  collaborazione, da cui sono nati alcuni canti popolari per cori (tra i più noti: “Preludio” e “Celeste”). Durante la premiazione sarà dunque possibile ascoltare l'intermezzo di due cori: il Coro Voci d'Alpe di Santa Margherita (parole di Paolo Donadoni e armonizzazioni di Francesco  Milita) e il Gruppo vocale di Perla (parole di Palo Donadoni e armonizzazioni di Perla Porcù).

Eletto sindaco nel 2014 e riconfermato nel 2019, Paolo Donadoni ha dimostrato che la cultura umanistica, la poesia, la bioetica, possono essere fondamentali per la buona amministrazione dei Comuni. Da Sindaco infatti  non ha dimenticato il valore della poesia e l’importanza della voce dei poeti e nel 2019  ha inaugurato all’interno di Villa San Giacomo, nel complesso museale cittadino di Villa Durazzo, il  nuovo museo Multimediale dedicato al grande poeta scrittore e lichenologo ligure, nato a Santa Margherita Ligure il 12 Gennaio 1888, Camillo Sbarbaro, tanto apprezzato anche da Eugenio Montale, che gli dedicò i versi “Sbarbaro estroso fanciullo piega versicolori carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia mobile d’un rigagnolo”.
Un riconoscimento alla sua memoria letteraria che costituisce anche un importante punto di riferimento per chi vuole conoscerlo e studiarlo dal momento che  unisce documenti storici a innovazione tecnologica.
Si legge nella motivazione del Premio: “Per il filosofo Johann Gottfried Herder ciascuna persona ha propria misura nell’essere uomo.
Anche Paolo Donadoni, Sindaco di Santa Margherita al suo secondo mandato, ma ancor prima poeta, avvocato, dottore in bioetica, ha una sua propria misura a cui  pare rimasto fedele dalla gioventù quando scriveva: “Di ogni passo che muoviamo / Sapremo il peso. / L’agire è luogo di rivelazione / che commisura la pena”. “L’ultima presunzione / la più orrenda / è chi basta a se stesso”.

Paolo Donadoni, Avvocato presso la Corte d’Appello di Genova, Dottore di ricerca in Bioetica all’Università di Genova, attuale Sindaco di Santa Margherita Ligure. Ha pubblicato saggi di diritto civile e bioetica, nonché insieme a Rosangela Barcaro e Paolo Becchi Prospettive bioetiche di fine vita. La morte cerebrale e la donazione degli organi (Milano, Franco Angeli, 2008) e con Isabel Fanlo Cortés ha curato il volume collettaneo Ambiente, animali e umani. Il pensiero bioetico di Silvana Castignone (Milano, Ledizioni, 2018). Da ultimo ha pubblicato per Unicef il volume Educare ai diritti: piante, animali e biotecnologie (Genova, Erga, 2021).

Redazione